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Politica Cadoneghe

L'IPOTESI. I comuni di Cadoneghe e Vigodarzere accorpati con Padova

Le amministrazioni dei due paesi della cintura urbana hanno manifestato la loro intenzione di fondersi con il capoluogo. Lo studio di fattibilità del progetto vincolato all'ottenimento di un contributo regionale

Prove tecniche di fusione con Padova per i comuni di Cadoneghe e Vigodarzere. Le amministrazioni dei due paesi della cintura urbana hanno infatti manifestato l'interesse di accorparsi in un unico ente amministrativo, “in ragione della comunanza di tessuto socio-economico e della contiguità territoriale con il Comune capoluogo di Provincia”.

STUDIO DI FATTIBILITÀ. Un'ipotesi che è ancora allo stadio embrionale, un progetto di massima ancora manca. Il punto di partenza, intanto, è la stipula di una convenzione - avvenuta oggi e con capofila il comune di Cadoneghe – che quindi parteciperà al bando per l’assegnazione di un contributo regionale che coprirà in parte (nella misura massima del 70%) le spese sostenute per l’elaborazione del progetto di riorganizzazione e dello studio di fattibilità della fusione.

IL DOCUMENTO: ECCO LA CONVENZIONE FIRMATA DAI 3 COMUNI

I COSTI  E LE TEMPISTICHE. Secondo quanto sottoscritto dai 3 Comuni, la spesa complessiva per l’affidamento dell’incarico dello studio di fattibilità ha valore complessivo stimato di 20mila euro, ripartiti in 10mila a carico di Padova e 5 mila ciascuno per Cadoneghe e Vigodarzere. La presentazione dello studio ha come termine ultimo, in versione definitiva, il 15 marzo 2013.

LE PREMESSE. Uno studio che nasce come diretta conseguenza del percorso di concertazione della programmazione infrastrutturale e dell’assetto del territorio condiviso negli ultimi anni dal comune di Padova e da quelli della sua cintura urbana, percorso in seno al quale è nato anche il Pati dell’Area Metropolitana.

GLI OBIETTIVI. Secondo i tre Ente promotori, la posta in gioco è alta: migliorare l’efficienza della macchina amministrativa in una dimensione territoriale ottimale. Tra gli obiettivi: rendere più funzionali e capillari i servizi ai cittadini, eliminare sprechi e inefficienze, accedere a risorse aggiuntive per i bilanci pubblici, ridurre sensibilmente i costi della politica, rendere più veloce il percorso decisionale per opere sovracomunali.

PROPOSTA DAL BASSO. "Con questo studio – dichiara il sindaco di Cadoneghe, Mirco Gastaldon – si dimostra ancora una volta che le scelte più innovative possono essere proposte dal territorio prima che il riordino della pubblica amministrazione, necessario, venga imposto con riforme legislative nazionali. Innovazioni che aspettavamo dalla Conferenza della Città Metropolitana, che invece oggi langue in una contrapposizione politica che nulla produce se non un immobilismo di iniziative amministrative".
 

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