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Agricoltura, la leghista Ghidoni: «Con il regolamento fitosanitari, intere filiere a rischio»

L’europarlamentare padovana ha rivolto un’interrogazione alla Commissaria europea per la salute e sicurezza alimentare, Stella Kyriakides

«Tutti vogliamo un ambiente più sano, ma per raggiungere questo obiettivo non possiamo distruggere intere filiere produttive, creare disoccupazione e desertificare i nostri territori». Così l’europarlamentare padovana della Lega, Paola Ghidoni, che ha rivolto un’interrogazione alla Commissaria europea per la salute e sicurezza alimentare, Stella Kyriakides.

L'interrogazione

«Gli agricoltori italiani chiedono rassicurazioni: il Progetto di Regolamento Europeo sui Prodotti Fitosanitari, proposto dalla Commissione, non tiene conto delle differenze tra le colture del Nord Europa e quelle ad alto valore aggiunto dell’area mediterranea, dall’ortofrutta e al vitivinicolo - le parole di Ghidoni - .Lo stop indiscriminato all’utilizzo di fitosanitari non porterà a produzioni più sane, ma alla fine di molte forme di coltivazione. Ho chiesto alla Commissaria europea per la salute e sicurezza alimentare, Stella Kyriakides, di produrre subito uno studio realistico sull’impatto e sugli effetti economici e socio-ambientali che la forte riduzione dell’uso dei pesticidi avrà sulle colture e sulla produzione. E, soprattutto, di quantificare nel dettaglio quante e di che tipo saranno le risorse e i sostegni economici messi a disposizione per chi sarà costretto a confrontarsi con le nuove prescrizioni. Prima di vietare i prodotti attualmente utilizzati dai nostri agricoltori vanno offerte alternative efficaci, economicamente sostenibili e disponibili fin da subito sul mercato. Gli agricoltori italiani hanno già fatto moltissimo per la sostenibilità delle loro produzioni: i loro sforzi vanno premiati, non cancellati da restrizioni prive di buonsenso».

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