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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Tram, Giordani e Lorenzoni: «La Lega e le destre vogliono sottrarre fondi alla città»

«Ai cittadini di Padova e alle migliaia di persone che ogni giorno usano e apprezzano il tram, diciamo che al di là delle imbarazzanti strumentalizzazioni politiche, la nostra prima premura è sempre stata la loro sicurezza: come garantirla, come aumentarla»

Il sindaco Sergio Giordani e il suo vice, Arturo Lorenzoni, rispondono decisi non solo alle critiche che arrivano dall'opposizione ma anche al sottosegretario Massimo Bitonci, che ha minacciato di far tagliare il finanziamento per il tram. Ecco le dichiarazioni diffuse con una nota:

«Abbiamo già chiesto - spiegano dall'amministrazione - e siamo in attesa che chi di competenza faccia piena luce sulle motivazioni che hanno condotto al deragliamento di ieri. Ai cittadini di Padova e alle migliaia di persone che ogni giorno usano e apprezzano il tram, diciamo che al di là delle incommentabili strumentalizzazioni politiche, la nostra prima premura è sempre stata la loro sicurezza: come garantirla, come aumentarla. Questo passa da una attenta verifica sullo stato delle manutenzioni ordinarie e straordinarie rispetto all’impianto esistente, che esercitiamo tramite continui contatti con l’Azienda che ne ha la responsabilità e ancor di più passerà dalla ricerca di ogni elemento tecnico e strutturale che, sia per quanto riguarda i convogli, sia per quanto riguarda l’infrastruttura, aumenti l’affidabilità della linea che stiamo per andare a mettere in opera, incidendo con le migliorie possibili anche sull’attuale Sir 1. Come amministratori, siamo tenuti ad agire per conto dei padovani e dei milioni di utenti di questo mezzo, e a loro garantiamo il massimo sforzo e la massima sicurezza per far diventare sempre più remoti episodi come quello di ieri e garantire la più alta serenità ai passeggeri». 

«E’ sconcertante osservare - attaccano sindaco e vice sindaco - come la Lega e le destre annuncino l’impegno per sottrarre addirittura fondi alla città. Vogliono farci perdere circa 200 milioni di euro potenziali di cui 56 già arrivati da investire in un trasporto pubblico, ecologico ed efficiente, chiesto a gran voce dalla gente, soldi statali pagati anche con le nostre tasse, che questi signori ora tentano di togliere ai padovani tramite i loro dichiarati contatti con il Governo. Siamo al paradosso, minoranze che lavorano contro la città e per portare indietro Padova di trent’anni dentro una battaglia del tutto ideologica. Forse non si pongono il tema che il tram è il mezzo pubblico più apprezzato dai padovani, che combattiamo ogni giorno una battaglia per uscire da un inquinamento che soffoca e fa morire le persone, che i quartieri periferici hanno il diritto di raggiungere il centro e muoversi dentro la città in maniera veloce ed economica. Saremo sempre attenti alla sicurezza, sempre aperti a ogni soluzione tecnologicamente nuova che consenta di centrare gli obiettivi di cui ha bisogno il nostro trasporto pubblico, ma davanti alla volontà di danneggiare tutta Padova saremo determinatissimi a difendere la città da queste strumentalità, come abbiamo già fatto col bando periferie, dove da Roma volevano togliere a Padova decine di milioni con un tratto di penna».

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