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Gruppo consiliare Pd: «La Regione aumenta affitti case Ater e colpisce le famiglie»

Con una nota, anche il gruppo consiliare del Pd ha voluto esprimersi riguardo l'aumento dei canoni di affitto per le case Ater e chiedono immediatamente «una revisione della legge a tutela di chi sta peggio»

Con una nota, anche il gruppo consiliare del Pd ha voluto esprimersi riguardo l'affitto dei canoni di affitto per le case Ater. Il Partito Democratico di Padova e il Gruppo Consiliare PD in Comune a Padova, chiedono immediatamente «una revisione della legge a tutela di chi sta peggio». 

Canone iniquo

«Ormai è cosa fatta. La legge regionale 39/2017 votata dalla maggioranza a trazione leghista - spiegano in una nota i consilieri Pd - ha cominciato  a fare i suoi danni. Moltissime famiglie e cittadini delle case ATER, residenza pubblica a gestione regionale , si sono visti recapitare una vera e proprio mazzata. I loro affitti, calmierati in base al loro ISEE, hanno subito degli aumenti anche oltre il 40%. E per chi si trova già in difficoltà con entrate modeste, si troverà ancora più in difficoltà a sostenere sia il nuovo affitto che, naturalmente, tutte le spese che si sommano in una casa. La Regione Veneto ha usato uno strumento perentorio senza tenere conto delle situazioni talvolta drammatiche degli inquilini. Spesso sono persone sole, anziane, con  pensioni minime o sociali che non possono far fronte nemmeno ad un minimo aumento. Se la Regione sceglie di “colpire tutti per colpire i furbi” ha trovato un mezzo iniquo e senza senso, che si traduce con l' impoverire chi è già povero con conseguenze che potrebbero essere drammatiche, fino a trovarsi sulla strada dopo essere sfrattato. Se il canone non può essere sostenibile come invece prevede la normativa, l’iniquità viene violata per legge. Il Partito Democratico regionale ha cominciato una raccolta di firme perché la Regione con il suo presidente Zaia, ritorni sui suoi passi e cominci  effettivamente a colpire i furbi che godono di una casa di cui non hanno diritto e lasci in pace chi è in difficoltà. Cominci invece ad investire nella manutenzione, spesso tralasciata e a metter a disposizione nuove abitazioni perché molti possano ritrovare la propria dignità. Bene ha fatto il sindaco di Padova a mettere a disposizione 200.000 euro per far fronte, nell’immediato, alle situazioni più difficili, ma naturalmente non può bastare. Tra l’altro, è stata depositata una mozione con la richiesta di modifica della nuova ed iniqua legge».

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