Imu, via libera all'aumento: 1,02% per seconda casa e imprese
La maggioranza di centrosinistra ha approvato in consiglio comunale la proposta della giunta di ritoccare al rialzo le aliquote che erano allo 0,76%: l'Ente incasserà 5 milioni in più, utili per il pareggio di bilancio
Le lettere dell'Ascom ai consiglieri comunali per evitare l'ennesima tartassata ai danni dei commercianti non hanno sortito l'effetto sperato. Nessun ripensamento o dietrofront sulla proposta della giunta comunale di aumentare l'Imu dallo 0,76% all'1,02% sulla seconda casa (l'aliquota sulla prima casa resta invece inalterata), gli immobili commerciali e industriali. Presentata ieri in consiglio comunale, la delibera è stata approvata compatta dalla maggioranza di centrosinistra.
L'APPELLO DELL'ASCOM
LA PROPOSTA DI AUMENTO DELLA GIUNTA
GIÙ INVECE L'IMU PER LE CASE ATER. Secondo le stime di palazzo Moroni, l'aumento consentirà di racimolare entro fine anno 5 milioni di euro in più, utili per arrivare al pareggio di bilancio dell'Ente. Assieme a questo aumento, è passata anche una riduzione, quella sull'aliquota degli immobili Ater: da 0,96 a 0,58%. Una misura che interessa circa 3mila 500 case, e sulla quale c'è l'impegno dell'Ater di riutilizzare quanto risparmiato nel patrimonio abitativo della città.