Lega: “Il Comune di Padova riscuota direttamente e 'licenzi' Equitalia”
I consiglieri comunali del Carroccio Littamè e Venuleo chiedono al sindaco Zanonato di porre fine alla convenzione con l'ente pubblico di riscossione in favore di una gestione tutta interna al Comune e senza costi esterni
“Equitalia riscuote le entrate tributarie e patrimoniali dell'Ente sulla base di un convenzione con il Comune, ma nulla vieta che l’ente provveda in futuro ad una riscossione diretta a maggior ragione per il comune di Padova che viste le dimensioni e il numero di dipendenti potrebbe gestire in proprio la riscossione”. Questa l'ipotesi avanzata dai consiglieri comunali della Lega Nord Luca Littamè e Mario Venuleo che, intimando la convocazione di una commissione Bilancio per analizzare i costi della convenzione tra Comune e l'agenzia statale di riscossione, invitano il sindaco Flavio Zanonato a "licenziare" quest'ultima, e affidare per il futuro la riscossione dei tributi locali e delle multe direttamente al Comune, per “poter garantire al contribuente un servizio più umano, e soprattutto meno costoso, che sappia distinguere il furbetto evasore incallito da un cittadino in difficoltà colpito dalla crisi”.
9% DI AGGIO. All’ente di riscossione infatti viene riconosciuta una percentuale di aggio (costo della riscossione) fissata di norma al 9% del valore della cartella esattoriale. I consiglieri di opposizione del Carroccio riferiscono quindi che già diversi Comuni hanno emesso delle delibere con le quali stabiliscono di voler riscuotere direttamente le proprie entrate tributarie, interrompendo così ogni rapporto con Equitalia, per le future attività di riscossione sia volontaria che coattiva.
