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Leggi e ambiente, nasce un’associazione intitolata ad Andrea Zanzotto

Tra gli scopi quello di promuovere ogni possibile iniziativa volta ad unire persone, gruppi e organizzazioni, movimenti sensibili al valore paesaggistico configurato dalla Costituzione italiana all’art. 9

Venerdì 19 gennaio, nella storica sede di Scienza Politica in aula M del Palazzo Dottori – Wollemborg alle ore 16:45, è prevista la prima riunione del costituente gruppo Zanzotto, un gruppo multidisciplinare che vuole “il rispetto dell’ambiente, delle leggi e della Costituzione”. Prevista la partecipazione di esperti urbanisti, giuristi, docenti universitari e i promotori dei comitati che si sono opposti ai più recenti progetti urbanistici che continuano a consumare territorio. Si tratterà il tema "ordinamento giuridico dei beni paesaggistici" per giungere in senso sostanziale alla definizione di un atto costitutivo di un’associazione intitolata ad Andrea Zanzotto e ipotizzare l'avvio di nuove prime azioni sul territorio in tema ambientale.

L'associazione ha chiari quelli che sono i suoi scopi: promuovere ogni possibile iniziativa volta ad unire persone, gruppi e organizzazioni, movimenti sensibili al valore paesaggistico configurato dalla Costituzione italiana all’art. 9 come principio fondamentale e assoluto; delineare modalità di azioni rivolte alla conservazione dei beni paesaggistici comprendendo anche la loro valorizzazione; rispondere alle esigenze dei singoli cittadini che, allarmati da forme di pianificazioni territoriali invasive, chiedono aiuto per verifiche urbanistiche ed eventuali modalità di azioni interdittive.

Il gruppo si pone l’obiettivo di fornire una comunicazione costante tramite i canali social per incrementare la conoscenza e la coscienza del valore paesaggistico e monitorare i molti casi di consumo di suolo nel Veneto (il rapporto ISPRA 2023 evidenzia che il Veneto è la seconda Regione in Italia per consumo di suolo) con specifiche indagini soprattutto in ambito urbanistico. Sarà un gruppo attivo e volto alla contestazione di ogni atto o fatto incoerente con il valore paesaggistico. Un gruppo che vuole essere di supporto, come un “pronto soccorso” per i normali cittadini che molto spesso si trovano inermi rispetto a progettualità anche pubbliche invasive e incuranti del territorio.  «Gli enti locali, e anche gli enti garanti come i Parchi denotano una clamorosa insensibilità per il paesaggio, violando in modo clamoroso un valore costituzionale supremo», spiega il Prof. Maurizio Malo, costituzionalista, professore di diritto europeo dell’ambiente e di principi e regole per la tutela del patrimonio culturale, nell’Università degli studi di Padova. «Il nome dell’associazione crea un ideale legame con il poeta Andrea Zanzotto (1921 – 2011), una tra le più alte voci del nostro tempo, tesa a stigmatizzare la rozzezza e l’inciviltà di uno sviluppo incurante il valore paesaggistico il quale si è espresso così: “ la distruzione del paesaggio è per me un lutto terribile. Bisogna indignarsi e fermare lo scempio che vede in ogni area verde rimasta un’area edificabile”. Dichiara inoltre il professore: “II gruppo nascente sarà un gruppo concreto, pronto a ragionare sulle singole problematiche in modo sostanziale, verificando le procedure e l’impatto dei progetti, sarà un gruppo che chiede a gran voce il rispetto delle normative nazionali e della costituzione». 

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