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Lendaro: «Rendere di nuovo pubblici i servizi essenziali significa bollette più basse per tutti»

Il candidato sindaco di 'Tutta Nostra la città': «Profitti stellari sottratti dalle tasche dei cittadini e delle cittadine».

Per Tutta Nostra la Città è arrivato il momento di “cambiare (H)era”, cioè riportare i servizi pubblici in house, garantendo in tal modo tariffe più basse. Gli attivisti e le attiviste presentano una grande bolletta alla multiutility con gli utili di AcegasApsAmga e Hestambiente, entrambe società del gruppo Hera. Il candidato sindaco Luca Lendaro: «Profitti stellari sottratti dalle tasche dei cittadini e delle cittadine».

Servizi pubblici

Ogni anno per il solo servizio idrico AcegasApsAmga incassa 5,5 milioni di utile netto. Hestambiente per l’incenerimento dei rifiuti con l’ampliamento della quarta linea prospetta di incassare fino a 5,6 milioni di euro/annui. Si tratta di numeri che si ricavano dai documenti ufficiali delle due società afferenti al gruppo Hera. «Considerando anche solo questi due dati si raggiunge il doppio dei dividendi promessi quest’anno da Hera al Comune di Padova - sostengono gli attivisti di Tutta Nostra la Città - .Presentiamo il conto ad Hera perchè questi soldi devono essere restituiti alle cittadine e ai cittadini di Padova che pagano bollette sempre più alte, con agevolazioni minime per le famiglie più numerose o bisognose e senza alcuna garanzia di fornitura per chi si trovasse a non poter pagare per morosità incolpevole».

Lendaro

Dichiara il candidato sindaco, Luca Lendaro: «Senza la quota degli utili potremmo far risparmiare molto ai padovani e alle padovane. Garantendo un servizio di qualità, ma allo stesso tempo equo e giusto, e nel rispetto dei diritti di tutti i contribuenti, compresi quanti si trovino in condizioni di fragilità economica. Poniamo fine a privatizzazioni e profitti sulla gestione di servizi essenziali come acqua, luce, gas, rifiuti e trasporti. Cambiamo Hera. Come? Applicando integralmente la delibera comunale sull'acqua pubblica votata all'unanimità dal Consiglio Comunale nel gennaio 2019 e ancora sulla carta; interrompendo il progetto della quarta linea dell'inceneritore, ponendo fine al conflitto d'interessi tra AcegasApsAmga e Hestambiente, togliendo alla prima la raccolta dei rifiuti che la seconda va a bruciare, e cominciando a gestire i rifiuti secondo i principi della riduzione e della circolarità. Infine, vogliamo che alla loro scadenza non vengano rinnovati i contratti di affidamento dei servizi pubblici locali alle società private che attualmente li erogano (da Hera a BusItalia). Vogliamo progettare una gestione in house di tali servizi in modo che siano accessibili economicamente, democraticamente controllati e trasparenti, in una sola parola: pubblici».

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