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Politica

Lorenzoni e la mobilità nella Fase2

«Dobbiamo riavviare l’economia cercando di minimizzare gli effetti collaterali presenti prima dell’inizio dell’emergenza. Uno dei punti è la riorganizzazione degli orari di uffici pubblici, scuole ed esercizi commerciali»

Una videoconferenza stampa, la nuova formula per interrogare istituzioni e politici, si è svolta alle 12 e 30 di giovedì 30 Marzo, dove il vicesindaco Arturo Lorenzoni ha risposto a diverse domande sul tema della viabilità ai tempi del Coronavirus. Se si volesse riassumerla in poche righe, il vice sindaco in sostanza pone al centro una grande questione: come fare tesoro di questa esperienza drammatica che ha investito tutti per correggere e modificare aspetti che questa pandemia si sono mostrati in tutti i loro limiti. 

Fase 2

«Nella fase di rientro dopo due mesi di lockdown dobbiamo porci l'obiettivo è quello di riavviare l’economia migliorando lo schema utilizzato in precedenza e adeguando i servizi alle nuove necessità dei cittadini. Si dovrà, ad esempio, partire dal considerare i nuovi orari delle attività come gli uffici pubblici, le scuole così come degli esercizi commerciali, per cercare di distribuire il fabbisogno di mobilità il più possibile ed evitare i picchi che sono quelli in cui ci sono gli addensamenti e dunque le conseguenti criticità», dice riferendosi non solo all'inquinamento e alle polveri nell'aria ma anche ai tanti incidenti che ci sono sulle strade quando il traffico è a regime. «Sempre con la finalità di evitare congestioni si sta predisponendo un’integrazione sempre più efficace del trasporto pubblico locale con le nuove forme di mobilità - cita gli esempi del bike sharing, car sharing ma anche l'utilizzo di mezzi come il monopattino -  perché è evidente che i mezzi pubblici non saranno più utilizzati nè con la stessa tranquillità, né con la stessa adesione di prima». Questo è un punto importante perché la sensazione è che, soprattutto in questi primi tempi, ci sarà diffidenza, scetticismo, da parte dei potenziali utenti. E' un luogo affollato anche il mezzo pubblico. «L’adeguamento del sistema di mobilità vedrà una riduzione della portata degli autobus, l’aumento delle frequenze e un conseguente potenziamento delle corsie preferenziali. Verrà inoltre curata e ancor più potenziata la rete dei percorsi ciclabili». Infine una novità: «Il costo del biglietto elettronico verrà ridotto da 1.80 a 1.30 a partire dal 6 maggio, per gli acquisti tramite carta di credito, mentre si dovrà attendere il 1 giugno per quelli via sms». Il tempo che le compagnie telefoniche hanno chiesto per aggiornare le varie app.

Sidt

Le problematiche che si trova ad affrontare l'amministrazione comunale di Padova sono comuni a tutti i capoluoghi del Paese: «La SIDT (società italiana docenti dei trasporti), di cui Padova è città Pilota insieme a Napoli Torino, Milano, Bari, si sta occupando di aiutare il Ministero nella riorganizzazione dei trasporti - fa sapere il vice sindaco - Sta inoltre ponderando l’opzione di attivare un servizio a chiamata sul modello del night bus». Poi, sempre con un occhio ai tempi che passano: «Visto l’utilizzo esponenziale delle consegne a domicilio si manterranno le consegne 24ore su 24 nelle zone a traffico limitato per favorire le quali si sta pensando anche di aumentare il numero dei parcheggi a scadenza».

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