rotate-mobile
Politica

Luciani lascia la Lega per Forza Italia: «Vado in un partito vicino alla gente e al territorio»

L'ex assessore della giunta Bitonci dice addio al Carroccio dopo 25 anni, togliendosi qualche sassolino dalle scarpe insieme a Flavio Tosi

Alain Luciani lascia la Lega dopo 25 anni ed entra in Forza Italia. Troppo forti le frizioni avute ultimamente con i vertici padovani e veneti per rimanere in un partito per cui ha dato tanto e ricevuto meno. Entra quindi nel partito fondato da Silvio Berlusconi, che in  Veneto ormai vuol dire Flavio Tosi. «Ci sono entrato poco più che ragazzino e me ne vado da uomo. Sono stati anni intensi, ricchi di soddisfazioni in cui mi sono battuto per il territorio sostenuto da un partito che era legato a doppio filo con i propri elettori» esordisce Luciani, che tra il 2014 e il 2016 è stato assessore della giunta guidata da Massimo Bitonci, diventato nel frattemo suo nemico politico. E' stato anche consigliere di minoranza durante il primo mandato di Sergio Giordani, tra i più votati nella Lega. Paradosso vuole che all'epoca in Forza Italia c'era Eleonora Mosco, ora invece nel Carroccio. Un vero e proprio scambio, viste anche le distanze emerse negli anni tra i due ex amministratori. Oggi, 8 settembre, Il passaggio è stato ufficializzato proprio insieme al segretario regionale Flavio Tosi e i coordinatori padovani Nicola Lodi, Elisa Venturini e Luca Callegaro, che continuano la campagna acquisti dalla Lega, puntando ora a Fabrizio Boron e al "sogno" Roberto Marcato. Con loro anche Massimiliano Barison e il consigliere comunale, Roberto Moneta.

Le motivazioni del cambio di casacca

«Lascio il mio vecchio partito, ma non lascio la politica - spiega Luciani - .Da anni ho un forte legame personale e d’amicizia con molti esponenti di Forza Italia e ho quindi deciso di sostenere il partito guidato in Veneto da Flavio Tosi. Quello di Tosi è un progetto lungimirante, di politica come la intendo io, vicina alla gente e ai territori come ho sempre fatto e come sempre farò senza tregua, per dar voce a tutti i padovani, dai commercianti agli operai, dalla casalinghe alle piccole partite Iva. Permettetemi infine di esprimere un grazie a quello che considero un amico: Nicola Lodi che nonostante militassimo in partiti diversi mi ha sempre sostenuto e ha sempre riconosciuto il lavoro svolto negli anni. Non è stato facile per me lasciare il partito che mi ha visto crescere, lascio molti amici e colleghi, non lascio però la voglia di impegnarmi per la gente che in questi anni mi ha sempre sostenuto. Oggi quindi comincia una nuova avventura, senza la promessa di “careghe” o posti sicuri ma fatta solo di puro impegno civico».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Luciani lascia la Lega per Forza Italia: «Vado in un partito vicino alla gente e al territorio»

PadovaOggi è in caricamento