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Luigi Tarzia lancia l'allarme Tav: «Una regione come il Veneto non può restare senza l'alta velocità»

Il consigliere della Lista Giordani è anche il promotore della mozione che chiede il ripristino del Frecciarossa delle 6 e 06 per Roma, soppresso da Trenitalia e votata da tutto il consiglio

Alta velocità e Veneto. Una questione irrisolta che è tornata di grandissima attualità nell'agenda politica. Il consigliere della Lista Giordani, Luigi Tarzia, si è fatto promotore di una mozione presentata il 28 gennaio che chiede il ripristino del Frecciarossa che partiva tutti i giorni alle 6 e 06 del mattino.

6 e 06 soppresso

Partenza da Venezia Santa Lucia, fermata alla stazione di Padova alle 6.32 per poi terminare il suo viaggio a Roma, senza nessuna fermata intermedisa. Inoltra con la possibilità, una volta giunti nella capitale, di una fermata a Tiburtina per poi giungere a Termini, alle 9 e 30. Un viaggio, da Padova a Roma, in meno di tre ore che oggi non si può più fare. 

Luigi Tarzia

«È stata approvata anche dalla minoranza - spiega il consigliere di minoranza Luigi Tarzia - la mia interrogazione. C’è l’appoggio di tutte le amministrazioni pubbliche e private. Questo servizio va ripristinato perché penalizza non solo padova e provincia ma anche il territorio di Treviso e Vicenza. L’alta velocità è necessaria per la nostra regione».

Ma il consigliere fa un ragionamento molto più generale, sull'alta velocità: «Incomprensibile questa situazione. Non abbiamo l’alta velocità né per Milano e neppure verso Bologna. La corsa della mattina permetteva a chi ha bisogno di spostarsi su Roma di avere la possibilità di rientrare. Oggi si parte più tardi, si arriva più tardi, il servizio è peggiorato. A questo va posto rimedio».

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