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MAAP, è polemica. L'associazione attacca l'amministrazione. La consigliera Mosco l'assessore Micalizzi. Che replica

«La crose onlus» dalla fine degli anni ’80 si è dedicata alla costituzione e alla gestione del museo archeologico ambientale delle acque. Mosco: «Il comune che fa?» Micalizzi: «Quello che non ha fatto lei»

L'associazione si chiama “la crose onlus" e dalla fine degli anni ’80 si è dedicata alla costituzione e alla gestione del MAAP, museo archeologico ambientale delle acque di Padova.

Maap

«Situato alla chiusa Sant’Eufemia ad Altichiero, il museo è riconosciuto dalla giunta regionale del Veneto, patrocinato dall’Unesco ed è contemplato tra i musei della civiltà delle acque di cui Padova è la città pilota.», spiegano Presidente Lamberto Galeazzo, il tesoriere Luisa Cella e la professoressa Mecchia. «Succede che l’ex chiesa è stata sottoposta a un restauro conservativo ma abbiamo continuato a svolgere attiività. Nel 2010 queste vengono interrotte a causa di una scossa di terremoto che fece cadere dell’intonaco dal campanile. Poi rinnovata, l’agibilità, nel 2012. Gli uffici tecnici del comune cominciano a richiedere il rifacimento di una botola, le maniglie anti panico e altri aggiustamenti che provvediamo a . L’associazione risponde positivamente intervenendo. Le spese a carico loro nonostante le poche risorse economiche. L’ultima bolletta non riescono a pagarla e rimangono senza luce, mettendo a rischio 1500 reperti archeologici visto che il museo non può far funzionare il sistema d’allarme». Urbs Patavium Orba del Maap, la chiamano: «Perché la burocrazia gli sta impedendo di aprire il museo al pubblico. Hanno trovato mille cavilli che ci impediscono». La competenza primaria ce l’ha l’assessore al patrimonio Micalizzi, le critiche sono quindi rivolte lui.

Le critiche della Mosco

«L’amministrazione - attacca la consiglierav - da un lato calpesta l’impegno di questi volontari che dedicano tempo e risorse offrendo servizi che hanno una valenza non solo sociale ma culturale. Hanno pulito moneta per moneta, curato 1500 reperti che sono appunto conservati. Un lavoro straordinario per sostenere le spese della Tari e dell’Enel. Il Maap rappresenta un patrimonio storico e culturale che è riconosciuta da Unesco e Google che infatti viene promosso anche dalle ricerche che un utente può fare. L’importanza del museo è quindi certificata».

La risposta di Micalizzi

Micalizzi, sollecitato sulla questione, risponde: «Sono stupito delle parole della ex- vice  sindaco perché questa situazione si protrae da anni anche per inerzia precedente Amministrazione. I locali dati all’associazione purtroppo non sono agibili per attività aperte al pubblico e servono dei lavori che noi abbiamo finanziato e che sono rimasti chiusi ne cassetti negli anni precedenti. A differenza di quanto accaduto prima, questa Giunta ha rimesso in pista progettualità ferme da anni. L’edificio è un bene vincolato quindi stiamo attendendo il parere della Sovrintendenza per intervenire con i lavori e le risorse le abbiamo già: quasi 400 mila euro. Abbiamo intanto concesso l’utilizzo ai soci per consentirgli di avere una sede e farli lavorare. Sconsiglio un uso politico di temi che, invece, appartengono alla città» Poi, ancora in riferimento alla Mosco: «Mi dispiace che a lamentarsi sia chi prima poteva fare e non ha fatto nulla per sistemare questa vicenda. Adesso serve attendere i permessi necessaria perché i luoghi siano conformi ad un accesso pubblico ma almeno finalmente abbiamo rimesso in moto i progetti e finanziato le opere perché quel luogo torni ad essere frequentato. Conosco la situazione, ho incontrato più volte i rappresentanti dell’Associazione e apprezzo molto il lavoro che fanno».

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