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Trasferimenti statali, riconosciuto alla Provincia un credito da 36milioni

Il Tribunale di Venezia ha accolto in pieno il decreto ingiuntivo presentato su ricorso dell'ufficio legale dell'ente padovano. Il ministero dell'Interno dovrà restituire il dovuto relativo a un periodo dal 1997 al 2006

Mancati trasferimenti statali per 36 milioni di euro che la provincia di Padova avrebbe dovuto avere dal 1997 al 2006 per lo svolgimento delle funzioni assegnate con il decentramento amministrativo. Soldi che Padova, come altre Province (le vicine Venezia e Treviso ad esempio), non ha ancora visto, ma che ora, in seguito al pronunciamento del Tribunale di Venezia, il ministero dell'Interno dovrà restituire, assieme ad ulteriori 18mila euro di interessi.

APRILE 2012: LA PROVINCIA PRESENTA RICORSO PER OTTENERE QUANTO LE SPETTA

RICORSO ACCOLTO. Il Tribunale veneziano ha infatti accolto in pieno il decreto ingiuntivo presentato su ricorso dell’ufficio legale dell’ente padovano. “Risulta avvilente doversi appellare al giudice per ottenere il riconoscimento delle risorse che lo Stato centrale si è impegnato a riconoscere per lo svolgimento delle funzioni delegate - commenta soddisfatta ma con amarezza la presidente della Provincia euganea Barbara Degani - È tempo che anche lo Stato centrale dia l’esempio e dimostri di essere virtuoso, altrimenti ogni riforma, ogni provvedimento o un qualsiasi sacrificio sarà inaccettabile”.

PROVINCIA AUTO-FINANZIATA. “Avanziamo soldi dal 1997 e, nonostante i continui tagli, abbiamo sempre svolto con responsabilità le funzioni delegate e pagato i creditori - sottolinea la Degani - Si aggiunga inoltre che dal 2004 la nostra è una delle pochissime Province che non ottiene alcun trasferimento ordinario dallo Stato e vive quindi di sole risorse proprie”.

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