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Vaccini e referendum, Matteo Renzi punta il dito contro la politica regionale di Luca Zaia

Il segretario del Pd mercoledì sera ha preso parte alla Festa democratica di Padova

Il leader del Pd arriva poco prima delle 22 di mercoledì alla festa democratica di Padova. Sale sul palco e saluta il sindaco Sergio Giordani, il "civico" che ha riportato il centrosinistra ad amministrare la città del Santo dopo tre anni di esilio. Focus del suo intervento sono i vaccini e il referendum per l'autonomia del Veneto del 22 ottobre prossimo.

REFERENDUM.

"Il referendum del 22 ottobre è assolutamente inutile- dichiara Renzi - Poi massima libertà per chi vuole votare sì oppure no, o non andare a votare. Ma noi solitamente ci occupiamo delle cose serie e il voto di Veneto e Lombardia non rientra in questa categoria. Se vince Zaia al referendum sull'autonomia non succede niente. Avrebbero potuto impegnare molto meglio quei 20 milioni e passa di euro invece che per un voto inutile".

VACCINI.

Sui vaccini invece dichiara: "Sui vaccini credo che la risposta sia chiara. Si sta giocando una battaglia sulla pelle delle persone. Il vaccino non è il business delle aziende farmaceutiche, non lo dico io ma il professor Burioni. Le case farmaceutiche guadagnano con le malattie, non con i vaccini. Abbiamo trovato una impressionante regressione culturale".

MIGRANTI.

Dal palco bacchetta poi il centrodestra e i Cinque Stelle:"Berlusconi e Salvini sono come a Beautiful: si lasciano e si riprendono" infine i migranti: "Aiutiamoli a casa loro? È venuto giù il mondo quando l'ho detto. Noi abbiamo creato le condizioni con la Libia per fermare il flusso, che è calato del 18% rispetto allo scorso anno. Il piano di Minniti ha dato dei risultati".

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