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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Migranti, Zaia contrario ad hub stile Bagoli: «Il Veneto è per l'accoglienza diffusa»

Il governatore non ha risparmiato poi una stoccata all'Europa: «È scandalosa perché latitante, e considera Lampedusa come confine d'Italia e non d'Europa»

Un protocollo condiviso tra Regione Veneto, Anci e prefetture per sperimentare un'accoglienza diffusa dei migranti. Annunciato oggi a Venezia dal governatore, Luca Zaia, è stato approvato con una delibera di giunta e sarà siglato nei prossimi giorni a Ca' Corner.

«Ogni giorno arrivano da Lampedusa tra i 150 e i 200 migranti - ha precisato il presidente veneto -. La situazione ci preoccupa, perché bisogna dare una dignitosa ospitalità e al tempo stesso evitare insediamenti massicci, dove ci siano importanti popolazioni di migranti». Le proiezioni a livello nazionale «sono inquietanti», aggiunge Zaia, perché se l'anno scorso sono arrivati via mare 90 mila migranti, quest'anno potrebbero raddoppiare. «Quest'accordo che firmeremo va nell'ottica di dare ospitalità diffusa nel territorio a chi scappa dalla morte e dalla fame, anche coinvolgendo Caritas e parrocchie». L'obiettivo è evitare quanto successo in passato, «come ad esempio a Cona». Il governatore non ha risparmiato poi una stoccata all'Europa: «È scandalosa perché latitante, e considera Lampedusa come confine d'Italia e non d'Europa».Le hub di Bagnoli e Cona,  sono state chiuse definitivamente a dicembre 2018. Per tre anni e mezzo i richiedenti asilo, perlopiù provenienti dall'Africa sub-sahariana, erano continuamente confluiti in queste che erano ex basi militari ridotte a dei veri campi profughi.

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