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Politica Montegrotto Terme

Montegrotto, un piano contro inquinamento luminoso. Mortandello: «Un rimedio alle scelte scellerate di chi mi ha preceduto»

“Appena insediata l’amministrazione - afferma il sindaco - abbiamo ricevuto un esposto per l’inquinamento luminoso, a causa degli interventi senza logica che erano stati fatti negli anni»

“Appena insediata l’amministrazione - afferma il sindaco Riccardo Mortandello - abbiamo ricevuto un esposto- denuncia da parte dell’associazione Veneto Stellato per l’inquinamento luminoso del nostro territorio, a causa degli interventi senza logica che erano stati fatti negli anni. Abbiamo deciso di porre rimedio e abbiamo iniziato con la loro collaborazione un percorso virtuoso per la riqualificazione energetica. Questo piano è un ulteriore passo”.

Illuminazione

L’illuminazione pubblica è sicurezza ma anche inquinamento luminoso e bisogna conciliare le esigenze dei cittadini con il contenimento del consumo energetico: un lavoro non facile nelle abitazioni private e tanto meno in un territorio vasto. Per questo, il Comune di Montegrotto Terme ha deciso di affidare l’incarico a una società specializzata per la redazione di un “Piano dell’illuminazione per il contenimento dell’inquinamento luminoso”. “ Abbiamo bisogno  - spiega il vicesindaco Luca Fanton - di una guida che ci aiuti negli anni a pianificare gli interventi sia dal punto di vista tecnico, sia da quello economico, per dare uno sviluppo organico agli interventi di illuminazione, valorizzando il territorio, la sicurezza del traffico e delle persone e nel contempo puntando al risparmio energetico”. 

Piano

Il Piano dell’illuminazione fa parte dei vari Piani comunali di Settore, come il Piano regolatore generale (PRG) e il Piano di assetto del territorio (PAT). Terrà conto delle normative vigenti in materia di impianti elettrici e illuminotecnica, con particolare attenzione alla Legge regionale del Veneto 17/2009 “Nuove norme per il contenimento dell’inquinamento luminoso, il risparmio energetico nell’illuminazione per esterni e la tutela dell’ambiente e dell’attività svolta dagli osservatori astronomici”. Il piano, affidato alla ditta Simet per costo di 28 mila euro comprensivi di Iva, avrà una prima fase analitica dove tutte le strade e le aree aperte del territorio comunale verranno classificate e divise in zone urbanisticamente omogenee o edifici e luoghi meritevoli di essere valorizzati, oltre a individuare eventuali zone di protezione dall’inquinamento luminoso. 

Seconda fase

Nella seconda fase, per ogni tipologia di strada o di zona urbanisticamente omogenea verranno indicate le scelte tecniche che dovranno essere adottate per i futuri impianti. “Il piano dell’illuminazione - spiega il vicesindaco Fanton - conterrà anche le indicazioni delle prestazioni tecniche che gli impianti dovranno avere sulla base della classificazione delle strade e della zonizzazione delle aree da illuminare. A prescindere dalle contingenti disponibilità di bilancio, vengono fissate le prestazioni che gli impianti devono avere in funzione dell’importanza della strada, del suo volume di traffico, della difficoltà di compito visivo sui singoli tratte o aree per le strade a traffico veicolare, in modo che sia possibile una programmazione e un uso oculato e lungimirante delle risorse pubbliche ”. 

Web

Il piano indicherà anche le priorità di intervento a medio e lungo termine. L’obiettivo è fornire una visione globale degli interventi da fare negli anni, con una visione d’insieme e coordinata. Il Piano di illuminazione sarà pubblicato anche sul sito web del Comune, a disposizione dei progettisti e di tutti coloro che, a vario titolo, opereranno sul territorio comunale. 

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