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Ecco il progetto del nuovo sistema fieristico: ci sarà anche il nuovo centro congressi, il più grande del Veneto

«Una volta risolta la vertenza con Geo - ha dichiarato il sindaco Giordani - la nomina del nuovo amministratore delegato. Entro due settimane questa decisione verrà presa»

Nella sede della Camera di Commercio di Padova è stato presentato il progetto del nuovo sistema fieristico di Padova, gestito, per la Camera di commercio, il Comune e la Provincia, dalla società Fiera Immobiliare SpA, società proprietaria degli immobili in cui si svolgeranno le manifestazioni fieristiche principali.

Il nuovo comparto fieristico

«La società - è stato spiegato dal presidente Antonio Santocono e dal sindaco Sergio Giordani - ha perseguito la strada della diversificazione tra le diverse scelte possibili evidenziate dall’analisi dell’advisor per creare valore aggiunto nel territorio, riqualificare il quartiere fieristico mettere in sicurezza l’assetto economico della società. La ridefinizione strategica del quartiere prevede un polo fieristico, congressuale e tecnologico, quale area aperta, senza porte, luogo di scambi di idee e innovazione tra imprese, Università e istituzioni». 

Andando poi nello specifico, di sicuro interesse il progetto della realizzazione del Centro Congressi di cui tanto si è parlato. «L’offerta congressuale - è stato spiegato in conferenza stampa - in Veneto si inserisce in un contesto ad alta valenza turistico-ricettiva dotato di buoni collegamenti stradali e ferroviari. Sono presenti circa 800 sedi congressuali di cui 473 alberghi, 24 centri congressi, 156 sedi storiche e 149 altre strutture. Le più note sedi congressuali ad elevata capacità sono il Centro congressi di Verona Fiere, del Lido di Venezia, Papa Luciani di Padova, le sale del’Alfa Fiera Hotel di Vicenza. Per questo il nostro progetto è molto importante. Contiamo che potrà essere operativo dal primo gennaio 2021». Il Costo totale previsto per l’opera si aggira intorno ai 20 milioni di Euro.  

Nuovo centro congressi

Il nuovo Centro Congressi è ideato dall’architetto giapponese Kengo Kuma e sarà il più grande del Veneto e si candida a diventare uno dei riferimenti italiani per la meeting industry. Capienza massima 3.000 persone e superficie netta di 12.000 mq, la sala principale, chiamata “Giotto” avrà una capienza di 1600 posti, ma sarà trasformabile in tre sale su tre piani, ognuna con eventi indipendenti. Una seconda sala sarà intitolata a Mantegna e si prevede una capienza di 1200 persone: anche questa sarà scomponibile in tre spazi diversi, uno più grande, da 600 posti e due minori da 256 posti ciascuno. A piano terra altre cinque sale da 150 posti scomponibili in 10 sale da 75 e un bistrot.

Università

L'Università degli Studi di Padova e altri enti di ricerca pubblici hanno costituito un partenariato pubblico-privato per presentare domanda al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) per la costituzione di un Centro di Competenza (CC) ad alta specializzazione nelle tecnologie in ambito Industria 4.0. SMACT ha ottenuto un finanziamento di 7 milioni di Euro dal Ministero dello Sviluppo Economico per operare principalmente nell'ambito dell'orientamento alle imprese, la formazione alle imprese e progetti di innovazione.

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