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Nuovo regolamento polizia urbana contro mendicanti, nomadi, writers

La giunta del sindaco leghista Bitonci ha approvato il documento che verrà discusso in consiglio lunedì 29 settembre. L'assessore alla Sicurezza Saia: "Ora abbiamo gli strumenti per cambiare Padova"

Dopo gli annunci, le "carte" che trasformeranno in realtà il giro di vite nei confronti di mendicanti, nomadi, abusivi, writers, prostitute e via di questo passo, voluto dalla nuova amministrazione guidata dal sindaco leghista di Padova Massimo Bitonci, sono pronte. La giunta comunale ha approvato il nuovo regolamento di polizia urbana, che ora verrà discusso durante il prossimo consiglio convocato per lunedì 29 settembre.

"STRUMENTI PER CAMBIARE PADOVA". "È molto dettagliato e raccoglie tutte le fattispecie altrimenti escluse dagli altri regolamenti comunali – fa presente l’assessore alla Sicurezza Maurizio Saia – Abbiamo preso spunto anche dal lavoro di altri comuni d’Italia e, soprattutto, abbiamo accolto le numerose richieste di singoli o gruppi di cittadini. Ora abbiamo gli strumenti per cambiare Padova e contrastare l'accattonaggio petulante e il racket della questua, i bivacchi e il campeggio in zone non autorizzate, l'occupazione abusiva di immobili pubblici e il sovraffollamento di quelli privati. Sanzioni speciali sono previste anche per i writers: oltre ad un'ammenda, chi sarà sorpreso o identificato mentre imbratta superfici pubbliche o private sarà costretto a ripulirle – continua – Sono confermate e ampliate anche le norme per il contrasto della prostituzione in strada".

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CONTROLLI RICHIESTE RESIDENZA. "La legge prevede che, dopo 45 giorni dalla presentazione della domanda, la residenza venga assegnata d'ufficio a ciascun richiedente in mancanza di controlli da parte degli organi competenti – spiega l'assessore ai Servizi demografici Stefano Grigoletto – Ringrazio il collega Saia che ha messo a disposizione sette unità della polizia locale per il controllo delle richieste, laddove la vecchia amministrazione ne utilizzava solo una, con gli esiti che oramai sono noti a tutti i padovani. Scopo di questa operazione è distinguere le richieste reali da quelle fittizie".

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