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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

Ostanel: «Se eletta dedicherò parte della mia indennità a progetti di cittadinanza attiva»

«Se eletta, destinerò il 20% della mia indennità per 5 anni per sostenere i progetti di cittadinanza attiva di ragazzi e ragazze dai 18 ai 35 anni, soprattutto in quei piccoli Comuni lontani dai grandi centri che si sentono abbandonati dalla politica regionale»

«L’esperienza del Veneto che vogliamo mi ha insegnato che queste energie vanno sostenute attivamente. Per questo, se eletta, destinerò il 20% della mia indennità per 5 anni per sostenere i progetti di cittadinanza attiva di ragazzi e ragazze dai 18 ai 35 anni, soprattutto in quei piccoli Comuni lontani dai grandi centri che si sentono abbandonati dalla politica regionale. Una proposta che lancio a tutti i Consiglieri che saranno eletti che vorranno devolvere una parte della loro indennità a questa iniziativa», dichiara la candidata padovana de Il Veneto che Vogliamo, Elena Ostanel. 

Relazioni

«Grazie alla relazione con il Veneto che Vogliamo poche sere fa ad Abano abbiamo discusso in piazza delle risorse, opportunità e criticità del nostro territorio; è stata un’azione politica molto bella perché partecipata e improntata all’ascolto e al confronto dei cittadini che in sono direttamente impegnati nei territori», dichiarano Matteo Lazzaro e Monica Lazzaretto della Lista Abano 35031. «Solo creando un’alleanza tra tutte queste ‘lucciole nel buio’ che possiamo davvero costruire quel Veneto che Vogliamo anche nei prossimi 5 anni, supportando davvero chi sta lavorando per indicare che in Veneto esiste un’alterativa al governo leghista», aggiunge Nicola Rampazzo, capogruppo di Coalizione Civica per Padova.

Cambiamento

«L'esperienza del Veneto che Vogliamo per noi è solo l'inizio di un percorso di cambiamento della nostra Regione che si concretizzerà già dal giorno dopo le elezioni creando un’alleanza con i territori, una cooperazione con quei soggetti che si sono attivati per costruire un veneto diverso, solidale, sostenibile e aperto alla partecipazione della cittadinanza attiva. Il taglio dei costi della politica, fino a che non sarà preso davvero in carico dal nostro Paese e dalla nostra regione, va concretizzato nel lavoro di tutti i giorni. Ritengo un atto indispensabile quello di avvicinare le persone alla politica anche dicendo con forza che non esiste una ‘classe politica’ ma persone che si sanno mettere con competenza disposizione della cosa pubblica», chiude Ostanel.

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