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Politica Montegrotto Terme

Il Pd insiste: “Giusto negare gli spazi pubblici a chi non si dichiara antifascista"

A parlare il consigliere regionale del Partito Democratico Graziano Azzalin in merito alle polemiche sorte dopo la decisione del sindaco di Montegrotto Riccardo Mortandello di inserire la ‘certificazione’ antifascista

“Non si tratta di piccoli rigurgiti fascisti e i rappresentanti istituzionali sbagliano a minimizzare. È pericoloso”. Ad affermarlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Graziano Azzalin in merito alle polemiche sorte dopo la decisione del sindaco di Montegrotto Riccardo Mortandello di inserire, come già in altri Comuni di tutta Italia, nel modulo per autorizzare i banchetti elettorali, la ‘certificazione’ antifascista, sottoscrivendo la dodicesima disposizione della Costituzione.

"Squadrismo e razzismo"

“Non accorgersi che episodi di squadrismo e razzismo, spesso con tanto di rivendicazioni orgogliose, sono in aumento è miope e preoccupante. Aggressioni commesse anche da esponenti di movimenti che partecipano alle elezioni e non si fanno troppi problemi nel dichiararsi fascisti. In Italia, lo dice la Costituzione, il fascismo non è un’opinione ma un reato. La scelta del sindaco Mortandello mi sembra più che legittima - conclude Azzalin - È un controsenso dichiararsi fascisti e poi partecipare a libere elezioni, con tanto di propaganda, che si possono svolgere proprio perché c’è chi quella dittatura l’ha combattuta e sconfitta”.

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