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ELEZIONI 2022

Peghin inizia a giocare duro: «Basta gite romane. I 37 milioni incassati grazie a Bitonci vadano alle famiglie in sofferenza»

Il candidato del centrodestra attacca per la prima volta direttamente Sergio Giordani, tirando fuori un tema molto caro all'ex sindaco leghista e suo maggior sponsor politico. I soldi però sono già stati spesi. Poi presenta il suo staff, che ha lavorato molto anche con il centrosinistra

«I 37 milioni di euro entrati nelle casse del Comune grazie alla precedente amministrazione, venga utilizzato per ridurre la sofferenza delle famiglie causata dalle bollette. E' solo una goccia nel mare ma la possiamo realizzare davvero, non con le gite romane». Il candidato sindaco del centrodestra Francesco Peghin inizia ad accelerare e per la prima volta attacca direttamente il sindaco, Sergio Giordani.

I 37 milioni

L'imprenditore parla dei 37 milioni di euro rientrati a Padova grazie ad una causa vinta contro lo Stato per una storia legati a vecchi Fondi di Solidarietà per cui il Comune aveva versato più del dovuto. Causa iniziata all'epoca dall'ex sindaco, Massimo Bitonci. I soldi sono arrivati alla fine del 2021 e Giordani li ha già impegnati tutti in bilancio. Quindi difficilmente si potrà tornare indietro qualora Peghin dovesse diventare sindaco. Però tutto fa gioco in campagna elettorale e per questo Peghin ha deciso di sferrare il primo attacco alla giunta di Sergio Giordani, ironizzando anche sui viaggi nella capitale del sindaco. Un tema su cui negli ultimi giorni aveva parlato il maggior sponsor della sua candidatura, ovvero proprio Massimo Bitonci.

Bollette

«Sulle bollette? Servono azioni serie e non propaganda da campagna elettorale – sostiene Francesco Peghin - Ho una proposta semplice: abbiamo ottenuto, grazie alla precedente amministrazione, 37 milioni di euro per i padovani che sono entrati nelle casse del Comune. Cominciamo a mettere quelli a disposizione per ridurre la sofferenza causata dalle bollette. È solo una goccia nel mare ma la possiamo realizzare davvero, non con le gite romane. Tutto il resto è noia». Giordani non ha voluto replicare.

Lo staff

Nel frattempo il candidato di centrodestra ha presentato anche parte dello staff che lo accompagnerà in campagna elettorale. «Il grande campione Michael Jordan diceva che con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati. Lo sport è da sempre la mia vita e sentire di essere circondato da persone così motivate ed entusiaste mi dà ancora più carica per affrontare questa sfida. Grazie per aver scelto di correre insieme a me». Con queste parole Francesco Peghin aveva concluso una delle prime riunioni con il suo staff. A fargli da spalla in questa maratona elettorale ci saranno Mauro Ferrari e Marco Marturano. Entrambi hanno lavorato molto anche con il sentrosinistra. Mauro Ferrari ha ideato le strategie per le campagne politiche di Giorgio Gori, Luigi Brugnaro, Alberto Biancheri e Sergio Giordani (contro cui si schiererà stavolta). Marco Marturano ha seguito moltissime campagne anche all’estero. In Italia ricorda con particolare intensità quelle di Flavio Zanonato, Giustina Destro, Massimo Cacciari, Davide Galimberti, Giovanni Manildo e Piero Fassino, ma anche la collaborazione con Edoardo Gaffeo a Rovigo e con Barbara Degani per la Provincia di Padova.

Ferrari

«E’ proprio seguendo le vicende padovane e i suoi protagonisti di questo periodo – dice Ferrari - che mi hanno incuriosito la personalità e la storia di Francesco Peghin, una persona gentile con la straordinaria capacità di raccogliere sfide in tutti i campi, trasformandole tutte in successi, con un approccio pacato. Un padovano da sempre al servizio della sua città, senza voglie di protagonismo, un maratoneta con lo sguardo teso verso il traguardo. Molto interessato a conoscerlo di persona, gli ho poi chiesto l’amicizia su Facebook e, dopo uno stimolante e divertente scambio di idee è venuto naturale incontrarsi e decidere di affrontare insieme la sua nuova sfida per diventare il Sindaco di una nuova Padova»

Marturano

Marco Marturano conosce invece Peghin da lungo tempo, la loro amicizia risale ai tempi di Confindustria e di Assindustria: «Ci siamo sempre trovati in grande sintonia – afferma Marturano – d’altronde è raro trovare una persona che incarni e unisca perfettamente competitività, sensibilità, determinazione e che li converga in iniziative per la collettività. Ecco, Francesco incarna il valore di responsabilità sociale. Con queste premesse, non mi è stato difficile immaginare come potrebbe fare anche il sindaco, motivo per cui quando ci siamo messi in contatto, ho subito accolto con entusiasmo l’idea di affiancarlo in questa impresa».

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