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ELEZIONI 2022

Elezioni, i lavoratori autonomi avrebbero portato Peghin al ballottaggio con Giordani

Dai sondaggi post voto di Swg, emerge come gli imprenditori hanno votato per il 45% il candidato del centrodestra. I dipendenti invece lo hanno bocciato e per il 56% ha votato il centrosinistra (38% a destra)

Se avessero solo i lavoratori autonomi, Peghin sarebbe ancora in corsa per diventare sindaco e avrebbe portato Giordani al ballottaggio. Almeno questo dicono i sondaggi post voto di Swg riportati dal Mattino di Padova, che su un campione rappresentativo di 800 votanti, ha studiato la fascia di età e le professioni degli eleettori. Giordani vince praticamente ovunque (come si vede dalla mappa in basso), tranne che in una voce.

Lavoratori

Emerge un dato interessante, perché i lavoratori autonomi in realtà hanno votato di più per il candidato del centrodestra. Francesco Peghin infatti ha incassato il voto del 45% degli imprenditori, contro il 43% di Giordani e il 12% degli altri sette. Numeri da ballottaggio. I cosiddetti subordinati invece non hanno avuto dubbi: il 56% di loro alle urne ha preferito Giordani, il 28% Peghin e il 16% tutti gli altri. Tra lavoratori autonomi e dipendenti c'è poi lo scarto di un solo punto percentuale tra chi si è astenuto: 51% degli imprenditori e il 50% dei dipendenti non hanno votato.

Età

Il 63% dei votanti tra i 55 e i 64 anni ha scelto l'attuale sindaco, mentre solamente il 32% ha votato per il candidato di centrodestra, Francesco Peghin. Anche i più giovani però hanno preferito mettere la croce sul nome di Giordani e bocciare del tutto la destra: il 57% degli elettori tra i 18 e i 34 anni infatti ha votato Giordani e solo il 27% Peghin, la percentuale più bassa ottenuta dal candidato scelto da Massimo Bitonci, che invece si rialza leggermente solo nella fascia successiva (35-44 anni) assestandosi al 38%. Ma anche in quel caso stravince Giordani con il 60%, mentre il 16% ha votato uno degli altri sette candidati sindaco. Cala un po' il centrosinistra quando l'età avanza ancora. Giordani raggiunge medie quasi “peghiniane” tra i cinquantenni (45-45 anni) dove ha racimolato il 45% dei voti. Peghin però anche lì si ferma al 31%, mentre il 24% degli elettori di questa fascia d'età ha scelto uno tra gli altri aspiranti alla poltrona di sindaco. Gli anziani non hanno avuto nessun dubbio: gli over 64 hanno votato per il 60% Sergio Giordani, il 36% Francesco Peghin e solo il 4% gli altri candidati, fotografando più di tutti il risultato finale, che ha eletto il sindaco con il 58,4% al primo turno, lasciando Peghin al 33,5% e tutti gli altri insieme all'8,1%. Interessante anche la media dell'età di chi invece si è astenuto. Tra i non votanti spiccano i quarantenni. Il 54% di loro ha preferito andare al mare o comunque lasciare agli altri la decisione su chi eleggere. Lo stesso hanno fatto il 51% dei giovani e i 47% degli anziani, per un assenteismo ai seggi che si è assestato al 49,3%.

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