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Piano casa Veneto, sindaci contro Allo studio nuovo progetto di legge

I primi cittadini dei capoluoghi veneti, Padova inclusa, si sono incontrati giovedì a Venezia per fare il punto su una "legge in odore di incostituzionalità e illegalità" e salvaguardare diritti i delle città

È ritenuto uno strumento fondamentale per rilanciare l'economia, e in particolare l'edilizia, ma il nuovo Piano casa del Veneto non piace ai sindaci che sono pronti a presentare a breve un progetto di legge in Regione per modificarlo. I primi cittadini, che si erano già incontrati a Padova il 23 novembre scorso, ne hanno riparlato giovedì a Venezia anche alla presenza del ministro allo Sviluppo economico Flavio Zanonato, che si è detto pronto a portare il caso al Governo per un eventuale ricorso alla Corte Costituzionale.

SALVAGUARDARE DIRITTI CITTÀ. I sindaci hanno definito il Piano casa regionale una "legge in odore di incostituzionalità e illegalità" e hanno sottolineato l'importanza di uscire dalle secche della crisi anche con questo strumento ma solo se condiviso con i Comuni che il provvedimento regionale esclude in toto. Di qui la risposta con un progetto di legge per salvaguardare i diritti delle città sul fronte urbanistico e l'interessamento di Zanonato. All'incontro veneziano erano presenti i sindaci di 6 dei 7 capoluoghi veneti, Ivo Rossi incluso, assente quello di Verona Flavio Tosi, per altri impegni, è stato ricordato.
 

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