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Pipitone lascia Renzi: «La mia storia sarà sempre coerente. Non si tratta con Cuffaro»

La trattativa tra Italia Viva e Democrazia Cristiana non è mai decollata, ma per chi ha camminato politicamente con Di Pietro, impossibile negoziare con l'ex presidente della Regione Sicilia

«Ho lasciato Italia Viva il giorno stesso in cui ho visto Renzi trattare con Totò Cuffaro per le liste europee. Non critico lui per le scelte, ma ho una storia di legalità politica e intendo rimanere coerente con me stesso e i miei figli». Antonino Pipitone lascia ufficialmente il partito fondato dall'ex premier Matteo Renzi, che il mese scorso aveva iniziato una trattativa per le liste alle prossime elezioni europee (8-9 giugno) con Cuffaro, ex senatore e presidente della Regione Sicilia. Cuffaro ha alle spalle una condanna a 7 anni di carcere per favoreggiamento verso persone appartenenti a Cosa Nostra, ma dal 2020 è di nuovo un uomo libero e riabilitato, tanto da muoversi per rilanciare la Democrazia Cristiana. 

La storia di Pipitone

«Non critico Renzi, né faccio la morale a Cuffaro - spiega Pipitone - ma il mio curriculum politico e familiare è sempre stato basato sul dialogo, tranne che su certe tematiche, su cui invece sono intransigente. Ho insegnato ai miei figli dei principi di legalità in cui credo fortemente e che voglio continuare a perseguire senza mezzi termini. Lo devo a loro e a tutti quelli che in questi anni mi hanno politicamente sostenuto, permettendomi di ricoprire anche diversi ruoli amministrativi». Pipitone quindi rimarrà libero dai partiti, leader dell'associazione Padova Bene Comune, ma per adesso non si tessererà con nessun altro. 

Italia Viva

«Con Nino abbiamo percorso un pezzo di strada insieme, quindi la sua uscita dispiace, sul piano politico ma anche su quello umano - commenta Francesco Saverio Butturini - .Lo ringraziamo per questi anni e gli auguriamo buona strada. Italia Viva è un partito aperto, e certamente le dinamiche politiche, perché di politica si parla, che accadono a livello nazionale sono frutto di scelte e decisioni rimesse ai nostri dirigenti nazionali. Non possiamo che esprimere, anche alla luce dei risultati raggiunti con la lista per gli Stati Uniti d’Europa, piena soddisfazione per il lavoro svolto dal nazionale. Così come non possiamo che ribadire quanto già detto dai vertici nazionali che hanno smentito l’esistenza di accordi con la Democrazia Cristiana di Cuffaro anche ieri con un comunicato stampa (che si riporta in calce). Si tratta di affermazioni destituite di ogni fondamento, di fake news».

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