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Piste ciclabili, la Fondazione Cariparo eroga più di due milioni di euro per sistemarle

Firmata la convenzione tra la Fondazione e la Provincia di Padova: l'elenco completo delle piste ciclabili interessate

Una convenzione da due milioni e 100mila euro per la valorizzazione e la manutenzione degli oltre 400 chilometri di piste ciclabili provinciali: è quanto ha erogato la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo a favore della Provincia di Padova per migliorare i servizi, la sicurezza e la percorribilità dell’intero sistema di ciclovie immerse nei più caratteristici contesti naturalistici, paesaggistici e culturali del territorio padovano.

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L'accordo

L’accordo e le opere previste sono stati presentati questa mattina dal presidente della Provincia di Padova Fabio Bui, dal Consigliere con delega alle Piste ciclabili e al Cicloturismo Sabrina Doni, dal Consigliere provinciale Alice Bulgarello, dal presidente e dal Segretario della Fondazione Cariparo Gilberto Muraro e Roberto Saro. Spiega Fabio Bui: «Le piste ciclabili sono strategiche e la loro valenza è sotto gli occhi di tutti perché i numeri di persone che ne usufruiscono sono in continua crescita, i nostri itinerari non sono secondi a nessuno in Italia e in Europa. Questo grazie anche alla posizione centrale del nostro territorio che collega le montagne al mare e a Venezia passando per i Colli Euganei e il bacino termale di Abano e Montegrotto, città d’arte, borghi con castelli medievali, antiche ville e tanti altri tesori più o meno noti. Le piste ciclabili rappresentano un investimento che ha un ritorno immediato e concreto nel turismo, nella sostenibilità ambientale, nella lotta all’inquinamento e nella sicurezza della mobilità debole. Per questo ringraziamo la Fondazione Cariparo che da sempre è presente e attenta alle reali esigenze del territorio». Il consigliere Doni ha aggiunto: «La rete ciclabile provinciale è una risorsa per tutti i nostri Comuni, i cittadini stanno utilizzando le ciclovie sia come alternativa all’automobile, sia per svago o attività sportiva. L’obiettivo è di collegare tutti i percorsi e garantire una manutenzione adeguata in modo che gli itinerari offrano informazioni, servizi e una segnaletica adatta anche a chi vuole scoprirli per la prima volta». Conclude Gilberto Muraro, presidente della Fondazione: «La sensibilizzazione alla cura dell’ambiente è parte integrante delle nostre linee strategiche. Per questo motivo abbiamo deciso di sostenere con oltre due milioni di euro la valorizzazione e il miglioramento delle piste ciclabili. Tale intervento, nato in collaborazione con la Provincia, si pone in continuità con l’impegno che la Fondazione ha dimostrato nei confronti di questo tema negli ultimi quindici anni, sostenendo la creazione di nuovi percorsi ciclabili e lo sviluppo di tratte già esistenti delle province di Padova e Rovigo per un totale di circa 350 km e 7,5 milioni di euro di investimento. Andare in bicicletta è un’abitudine virtuosa che contribuisce a diminuire la carbon footprint, migliorando l’aria che respiriamo e quindi la nostra salute. Inoltre, rendere Padova e la sua provincia maggiormente fruibili in bicicletta può aumentarne l’attrattività con importanti ricadute nel settore del turismo».

Gli interventi

Il progetto di valorizzazione presentato dalla Provincia di Padova ha un costo totale di 3 milioni di euro e, oltre ai 2 milioni e 100mila euro erogati dalla Fondazione con tranche da 700mila euro in tre anni (2019-2020 e 2021), la quota restante verrà finanziata dalla Provincia. Queste le direttrici che verranno messe in sicurezza, ammodernate e valorizzate:

  • Itinerario I5 Treviso-Ostiglia che attraversa i Comuni di: Piombino Dese, Trebaseleghe, Loreggia, Camposampiero, Santa Giustina in Colle, San Giorgio delle Pertiche, Campo San Martino, Curtarolo, Piazzola sul Brenta e Campodoro.
  • Percorso Tergola - Muson dei Sassi (in parte nominato Cammino di Sant’Antonio) che attraversa i comuni di: (percorso Tergola) Tombolo, Villa del Conte, Santa Giustina in Colle, San Giorgio delle Pertiche, Campodarsego, Vigonza; (percorso Muson dei Sassi) Loreggia, Camposampiero, Borgoricco, San Giorgio delle Pertiche, Campodarsego, Vigodarzere, Cadoneghe.
  • Itinerario del Brenta che attraversa i Comuni di: Carmignano di Brenta, Fontaniva, Grantorto, Piazzola sul Brenta, San Giorgio in Bosco, Campo San Martino, Curtarolo, Limena, Vigodarzere, Padova.
  • Ciclovia Bacchiglione – Ceresone che attraversa i Comuni di: Cervarese Santa Croce, Veggiano, Saccolongo, Selvazzano Dentro, Padova, Ponte San Nicolò, Polverara, Casalserugo, Bovolenta, Pontelongo, Correzzola, Codevigo.
  • Ciclovia del Sale e dello Zucchero che attraversa i Comuni di: Battaglia Terme, Due Carrare, Cartura, Bovolenta, Pontelongo, Correzzola, Codevigo.
  • Anello dei Colli Euganei che attraversa i Comuni di: Este, Baone, Cinto Euganeo, Lozzo Atesino, Vo’, Rovolon, Cervarese Santa Croce, Teolo, Torreglia, Montegrotto Terme, Battaglia, Monselice.
  • Anello Città Murate che attraversa i Comuni di: Este, Carceri, Vighizzolo d’Este, Piacenza d’Adige, Merlara, Urbana, Montagnana.

Per ognuna di queste direttrici sono previsti la messa in sicurezza di pavimentazioni e segnaletica e la realizzazione di aree di sosta con arredi e servizi tra cui postazioni per il riposo del cicloturista, spazi per il rifornimento di acqua potabile, zone dedicate alla riparazione delle biciclette. L’obiettivo è quello di garantire sicurezza ai fruitori, ma anche di dare un’immagine univoca e accattivante dell’intera rete provinciale. Il progetto dovrà essere terminato entro la fine del 2022.

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