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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Plateatici, si cerca una soluzione per salvare la stagione. E Bertin (Ascom) porta il caso da Di Maio

Le regole, di fatto, esistono dal 2004. E ora tocca al Comune farle rispettare. La sensazione è che si temporeggerà fino a che passa la stagione estiva per poi il prossimo anno pretendere la regolarizzazione delle varie situazioni

L’assessore Antonio Bressa è alle prese con una bella grana, non c’è che dire. L’intervento della Soprintendenza che ha stilato una lista di strutture da modificare o da eliminare sta preoccupando non poco gli esercenti della città. Come è ormai noto, le verifiche hanno evidenziato che 76 locali, in base a una legge nazionale in vigore dal 2004, dispongono di un plateatico «irregolare». C’è stato un caso lo scorso anno che ha messo in guardia la Sovrintendenza. La vicenda riguarda la ristrutturazione di un locale, in via San Fermo. Durante dei lavori è stato danneggiato un pavimento storico, questo accade mentre i gestori  richiedevano un plateatico. La reazione è stata che è arrivato l'input dal ministero della cultura che ha chiesto un quadro complessivo dei plateatici al Comune. Questa documentazione, inviata a novembre scorso ha portato poi a maggio alla risposta dallo stesso ministero: «Troppe strutture non seguono i criteri di legge».

Regole

Le regole, di fatto, esistono dal 2004. Farle rispettare ora tocca al Comune. La sensazione è che la si tirerà lunga fino a che passa la stagione estiva per poi il prossimo anno pretendere la regolarizzazione delle varie situazioni. Spiega l'assessore: «Il nostro ruolo in questa vicenda è quello di collegamento tra la Soprintendenza, che ripeto, è un organo sovraordinato rispetto al Comune, e gli esercenti. Per questo da quando ci è stato richiesto di trasmettere le carte relative a tutte le occupazioni abbiamo informato le associazioni di categoria ed in alcune assemblee anche gli esercenti stessi. Dopodichè in tutte le concessioni rilasciate abbiamo aggiunto un passaggio inedito rispetto agli scorsi anni, proprio relativo al fatto che le nostre autorizzazioni erano comunque in qualche modo sub-judice perché in attesa di approvazione formale della soprintendenza». E' prevista per il 19 giugno una grande assemblea con commercianti e l'amministrazione per fare il punto sulla situazione e trovare una soluzione. Tutti sanno che la Soprintendenza quando decide non torna indietro, certezza ad oggi non ce ne sono. 

Vincoli

«I vincoli di tutela imposti - spiega Bressa - hanno la forza giuridica che gli da la legge, quindi un loro mancato rispetto porterebbe a conseguenze che superano il semplice livello amministrativo. D’altronde fin dall’inizio è stato chiaro che su questi temi la Soprintendenza ha un potere sovraordinato rispetto al nostro. Ora stiamo predisponendo un planning di interventi da sottoporgli perché siamo chiamati a dar seguito alle prescrizioni, ma vogliamo chiedere gradualità per la salvaguardia della stagione in corso e comprendere se alcune parti del parere possono essere riviste».

Posizione

I tecnici del comune stanno lavorando molto rapidamente, spiega l'assessore: «Nel frattempo stiamo infatti verificando anche caso per caso se ci sono alcune modifiche che possono essere richieste anche in virtù della conflittualità di alcune prescrizioni con altre imposizioni normative, come ad esempio per alcuni casi il codice della strada. Comprendiamo e continueremo a farci carico delle loro esigenze nell’interlocuzione con la Soprintendenza. Non è un caso che stiamo concordando tutti i passaggi con le Associazioni di Categoria che li rappresentano. Come il Sindaco ha detto chiaramente vogliamo essere al loro fianco per tutelare nei limiti del possibile la loro posizione».

Ascom e DI Maio

Non era in programma ma la questione plateatici di Padova, ma l'Ascom si è' fatta sentire anche all'assemblea di Confcommercio svoltasi questa mattina a Roma all'Auditorium di via della Conciliazione. Alla guida della folta delegazione padovana, il presidente Patrizio Bertin, che ha investito dalla questione il vicepremier Luigi Di Maio che lo ha messo subito in contatto con il ministro Bonisoli il quale gli ha assicurato il suo interessamento.

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