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Il Popolo della Famiglia duro: "No all'apertura di negozio Cannabis Light a Padova"

I consiglieri esprimono il loro disappunto: "Ci trova decisamente contrari l’idea dell’apertura di questo “esercizio” commerciale in centro a Padova, oltretutto in una posizione vicina a delle scuole"

Il Circolo del Popolo della Famiglia di Padova non può stare in silenzio dopo aver appreso la notizia dell’apertura di un negozio “Cannabis Light” in centro città. I consiglieri esprimono il loro disappunto: «Ci trova decisamente contrari l’idea dell’apertura di questo “esercizio” commerciale in centro a Padova, oltretutto in una posizione vicina a scuole. Un settore in piena espansione, questo della cosiddetta cannabis light. In tanti in Italia si sono lanciati in questo nuovo commercio, come successo anni fa anche in Paesi come l’Olanda. Riteniamo sia un ulteriore inno alla pseudo cultura di morte ed anti-vita» prosegue la presidente del Circolo locale del PdF, Maria Verita Boddi, «che vuole spacciare (è proprio il caso di dirlo) l’uso ed il consumo di prodotti, anche se con una bassa percentuale di principio attivo, come “mito di progresso”».

"Non esiste droga light"


«Come ci ricordano esperti del settore, non esiste droga light: esiste solo la droga, anche se una legge del 2016 ne consente la vendita con percentuale inferiore allo 0,6% di Thc. Troveremo forse in vendita oltre ai soliti gadget, le foglie di canapa light o addirittura le sementi, che per legge non possono essere piantate ma vendute per collezione? Questa sottile distinzione ci farebbe ridere, se non ci fosse da piangere. Sentire della collaborazione di questo negozio con un’azienda
agricola del settore, in provincia di Padova, e con una farmacia della città non ci rasserena e tantomeno ci tranquillizza. Se anche queste sostanze possono risultare efficaci nel combattere alcune patologie, riteniamo che la loro vendita debba avvenire casomai presso le Farmacie, e non in un negozio generico e senza prescrizione medica». Concludono dal Circolo PdF di Padova: «Il Popolo della Famiglia è da sempre impegnato contro la cultura dello sballo e della droga e non intendiamo tacere i rischi ed i pericoli di questa nuova “moda” di business. La salute dei giovani passa anche dal metterli in guardia da facili emulazioni di modelli di comportamento, ed in questo le Famiglie hanno un compito importante. Le politiche antiproibizioniste sulla droga, sostengono che legalizzando il consumo di cannabis si assesterebbe un duro colpo alle mafie ed al narco traffico. Aver legalizzato la vendita di cannabis, anche se con basso contenuto di THC, è un primo passo».

"Vuoto di valori"


«Dietro l’angolo del vuoto di valori che noi lasciamo, c’è il riempimento con altri non valori. Le conseguenze di queste decisioni politiche, già in essere in paesi europei cosiddetti evoluti e progressisti, sono facilmente verificabili, non ci piacciono e le denunceremo sempre.» conclude Maria Verita Boddi, presidente del Circolo Pdf Padova e candidata alla Camera dei Deputati.
 

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