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Potere al Popolo, il sostegno ai lavoratori di BusItalia

«La situazione del trasporto pubblico continua ad essere insostenibile, lo sciopero è a favore di tutti gli abitanti di Padova, per questo lo sosteniamo»

«La fusione che ha portato alla nascita di Busitalia Veneto è stata un operazione fatta sulle spalle di utenti e lavoratori dell’azienda che era fiore all’occhiello cittadino come qualità. E nonostante le dichiarazioni di membri dell’attuale giunta nei mesi della campagna elettorale, nessun passo è stato fatto per la reinternalizzazione del servizio che consentirebbe anche di evitare la gara pubblica che tanto pare spaventare Busitalia», infine ha aggiunto riferendosi alla lunga nota pubblicata sui canali del movimento politico «come abbiamo spiegato noi siamo per la gestione in-house e quindi per la ripubblicizzazione del servizio a tutela dei lavoratori e dei cittadini padovani». Sono le dichiarazioni di Luca Lendaro membro padovano del coordinamento nazionale di Potere al Popolo. 

Potere al Popolo

Nella nota pubblicata da Potere al Popolo!, lo scorso 4 dicembre, si legge: «La vicenda di BusItalia Veneto ha confermato che quella del privato bello, felice e scintillante è in realtà una storia triste. Il servizio non è migliorato bensì peggiorato: lavoratori costretti a lavorare con ritmi sfiancanti, linee date in subappalto, minore manutenzione dei mezzi, velocità media che si riduce, orari che non vengono rispettati. Nel solo mese di ottobre 2018 sono oltre 8.000 le corse che, tra la città e la provincia, hanno subito ritardi!», raccogliendo le denunce dei sindacati (SLS, adl, fast) e le testimonianze dirette dei lavoratori continua il documento: «A preoccupare di più sono le condizioni di lavoro, perché vanno a incidere direttamente sulla salute e sulla lucidità dei lavoratori e, di conseguenza, sulla sicurezza degli utenti: gli autisti da anni sono costretti su turni spezzati con nastri lavorativi fino a 13 ore a fronte di 7 ore retribuite, turni mal fatti senza gli adeguati tempi per i cambi guida e per i pasti».

BusItalia

C’è chiaramente spazio anche per la questione ambientale anche perché sabato 8 dicembre Padova è stata teatro di una importante manifestazione regionale: «L’inquinamento e i problemi ambientali che ci preoccupano in questi mesi non possono certo essere risolti con qualche giornata senza auto in città. Queste iniziative possono avere qualche effetto immediato e rappresentare anche un’occasione di vivere diversamente il tessuto urbano riempiendolo di eventi e momenti di socialità, ma rimangono dei palliativi in una città in cui solo il 12% degli spostamenti avviene tramite il trasporto pubblico a fronte di oltre il 50% in auto e dove gli spostamenti da e per comuni anche molto vicini al capoluogo con importanti aree produttive, come Limena, sono difficilissimi.” insomma “è venuto il momento di cambiare modello e andare nella direzione di un trasporto integrato che sia organizzato non solo sulla base della forma amministrativa del comune o della provincia». 

Biglietti

Il giovane movimento politico sta distribuendo tra l'utenza migliaia di piccoli biglietti di sostegno allo sciopero per far conoscere la situazione ai Padovani. 

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