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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Primarie Pd: quasi 37mila votanti a Padova che premia Renzi, 2° Civati

Tra città e provincia i padovani che hanno votato per il sindaco di Firenze sono il 68,61%. In controtendenza col dato nazionale al secondo posto si piazza Civati con il 16,17%. Il cuperliano Ruzzante: "Buon lavoro"

Sono 36.979 i padovani che, fra città e provincia, hanno votato per le primarie del Partito democratico. Nella città euganea, oltre alla buona affluenza, si conferma la vittoria schiacciante di Matteo Renzi che ha ottenuto il 68,61% delle preferenze. In controtendenza rispetto al dato nazionale invece, il secondo posto ottenuto da Giuseppe Civati con il 16,17% dei voti. Fanalino di coda, pur essendo il candidato sostenuto dalla sezione padovana del partito, Gianni Cuperlo che ha guadagnato solo il 14,93%.

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I DATI. Entrando nel dettaglio dei votanti, in città sono stati 12.772, pari al 34,54%, in provincia 24.207, ovvero il 65,46%. Per quanto riguarda le scelte dei candidati alla segreteria nazionale del partito, Renzi ha incassato 7.980 voti in città - in percentuale il 62,48% - e 17.391 in provincia (71,84%). Dopo di lui "argento" a Civati con 2647 voti in città (20,73%) e 3.331 in provincia (13,76%). 2.096 le preferenze assegnate a Cuperlo a Padova (16,41%) che diventano 3.424 in provincia (14,14%). Ripercorrendo quindi le percentuali totali generali a Renzi va il 68,61% dei voti, a Civati il 16,17% e a Cuperlo il 14,93%.

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RUZZANTE: "ORA SEGRETARIO A TEMPO PIENO". "Auguro buon lavoro a Matteo Renzi - ha commentato il segretario padovano del Pd Piero Ruzzante - La sua vittoria è stata netta. Ora spero si dedichi a tempo pieno a fare il segretario nazionale del Partito democratico perchè ci sarà molto lavoro da fare. Mi auguro sappia essere segretario di tutti. Il segretario di una sinistra plurale. Resta un universo di umanità da rappresentare, un Paese impoverito, dobbiamo cercare soluzioni innovative contro la crisi. Dovremmo insieme saper bucare le coscienze e non solo il video".

BOCCIATA LA MOZIONE DI CUPERLO. Ma Ruzzante non può esimersi dal commentare anche la sconfitta di Cuperlo, a sostegno del quale aveva impostato la campagna per le primarie: "Ringrazio tutti coloro che hanno sostenuto e votato per Gianni Cuperlo sapendo fin dall'inizio quanto sarebbe stata difficile la sua affermazione. Il risultato delle primarie non cancella l'opinione dei nostri iscritti e attivisti che a Padova ha visto prevalere la mozione di Gianni Cuperlo. Ma accettare la sconfitta con onore è una regola che ho imparato tanti anni fa, quando non si vinceva mai... Non l'ho dimenticata, e non mi ha mai impedito di proseguire per la strada che ritenevo giusta e di battermi per la parte che ritenevo giusta. E la coerenza alla lunga ci ha portato a vincere tante volte ed è stata premiata. Porteremo il nostro punto di vista, i nostri ideali e i nostri valori dentro al nostro partito. A Padova - ben consapevoli delle difficoltà che abbiamo davanti - non a caso abbiamo scelto un percorso unitario per la scelta dei segretari provinciale e cittadino e per il percorso alle primarie per il sindaco, non ripetendo le divisioni congressuali nazionali. Ci auguriamo che lo stesso percorso si possa riproporre per i prossimi appuntamenti smettendo immediatamente le magliette congressuali".

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