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#stopinvasione: sit-in di protesta a San Pietro in Gu, Bitonci in prima fila

Una decina di amministratori leghisti si sono dati appuntamento nel comune dell'Alta padovana per ribadire la loro posizione nei confronti della decisione presa dalla prefettura di trasferire profughi in una struttura ricettiva dismessa

Mattinata calda nell'Alta Padovana dove, sabato, i sindaci della Lega Nord della provincia di Padova (una decina circa) si dati appuntamento per ribadire la loro posizione contro la decisione della Prefettura di trasferire un gruppo di una trentina di immigrati richiedenti asilo in un albergo di San Pietro in Gu.

PRANDINA. In prima fila il sindaco di Padova Massimo Bitonci che, alla chiamata del primo cittadino di San Pietro in Gu Gabriella Bassi, è corso per dare il suo sostegno. "Ci siamo subito attivati perchè quello che sta succedendo qui - spiega Bitonci - è già successo a Padova. È nota la battaglia che abbiamo fatto alla Prandina, battaglia che abbiamo vinto! Con il sindaco faremo una serie di provvedimenti perchè se questo fabbricato può contenere un massimo di 24 persone non vedo perchè ci debba essere una deroga per 35-40".

BUSINESS. E ancora: "Lavoreremo insieme per rendere inagibile tale struttura - continua Bitonci-  La cosa vergongosa è che questo albergo ha dovuto fare i conti con la crisi economica ed è stato venduto ad un pseudo imprenditore del vicentino che aveva già un accordo con una cooperativa che a sua volta era d'accordo con la Prefettura: questo è solo business!"

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