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Province, Corbo (Pd): “Gestire con dignità dismissione”

Il consigliere provinciale padovano di opposizione spiega il "no" del proprio gruppo all'ordine del giorno proposto dalla maggioranza contro l'abolizione delle province

“Io, col mio gruppo, ho votato contro. È ridicolo accanirsi su un paziente già morto. E le province ormai sono già abolite, in attesa della scadenza del 31 dicembre che porterà al definitivo svuotamento delle competenze”. Così il consigliere provinciale padovano del Pd, Matteo Corbo, motiva la propria opposizione all'ordine del giorno proposto dalla maggioranza contro la legge nazionale, approvata in dicembre, che prevede il progressivo svuotamento dell'istituzione in previsione di una sua definitiva scomparsa.

ENTE INUTILE. “Ad ucciderle non è stato Mario Monti – continua Corbo - ma il fatto che l'opinione pubblica ormai le consideri un ente inutile, anche a causa delle inefficienze e degli sprechi che abbiamo visto anche qui a Padova. C'è soltanto una sola cosa da fare: gestire con dignità e serietà la fase, organizzare il passaggio necessario nella maniera migliore possibile e preparare il dopo”.

ORGANIZZARE DISMISSIONE. “Abbiamo un anno per organizzare la nostra stessa dismissione – conclude - per diventare i "liquidatori" della Provincia, gestendo insieme a Comuni e Regioni la complicata questione della riassegnazione delle numerose competenze che oggi spettano all'ente provinciale: edilizia scolastica, strade, urbanistica. Vorrei che fossimo ricordati come gli illuminati amministratori che hanno gestito la fase con dignità ed oculatezza, piuttosto che come la casta che si asserraglia in una grottesca difesa finale del fortino assediato”.
 

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