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Provincia, Tosi mette in riga i suoi Salvo Marcato e bilancio approvato

Sotto le direttive di Roberto Maroni, il segretario del Carroccio ha riunito gli esponenti padovani per mettere fine una volta per tutte all'empasse a Palazzo Santo Stefano. Ne fa le spese il "neutrale" Comacchio

Roberto Marcato resta al suo posto. Delusi i frondisti  della Lega Nord che volevano scalzarlo dalla vice presidenza, e che si sono dovuti accontentare di vedergli sottrarre qualche delega (per esempio quella alla Caccia, che passerà al consigliere Alessandro Paiusco). Per placare gli animi dei dissidenti, desiderosi di far posto ai "maroniani" in giunta, il segretario regionale Flavio Tosi - che, dopo la bagarre di ieri, ha radunato in fretta e furia i suoi sotto indicazione diretta di Roberto Maroni - ha dettato la via del compromesso. A farne le spese l'assessore al Sociale, la Cultura, lo Sport e l'Identità Veneta, Leandro Comacchio (che dal canto suo si era sempre chiamato fuori dalla lotta intestina che attanaglia la Lega). Le sue deleghe passano al giovane consigliere comunale tosiano Luca Littamè. Schivata la rottura con il Pdl, al timone dell'ente, si è finalmente riusciti ad approvare venerdì sera il bilancio di previsione, non senza il biasimo del comportamento leghista da parte delle minoranze consiliari.

BILANCIO ALL'INSEGNA DELLE RISTRETTEZZE. Previa approvazione del piano delle opere pubbliche, la presidente Barbara Degani ha potuto ripresentare senza modifiche il bilancio previsionale 2013, approvato con 18 voti favorevoli della maggioranza di centrodestra, 9 contrari (Pd, Idv e Albuzio) e 1 astenuto (Menorello di Scelta Civica). I numeri del rendiconto parlano di un bagno di sangue, fra la drastica diminuzione dei trasferimenti statali e i numerosi tagli agli investimenti. Per un ammontare di 181.600.000 euro, di cui solo 637mila in arrivo da Roma, il bilancio - come riportano i qupotidiani locali - registra una spesa corrente di quasi 83 milioni, (-6,4% rispetto al 2012). Taglio di 6,6 milioni per la spending review, ammanco di 6,9 milioni causato dal dirottamento allo Stato dell'rc auto. Conto salato anche per il personale, ridotto di 11 unità. Penalizzati poi gli investimenti: 4,2 per la manutenzione nelle scuole, 5,7 ai Comuni come cofinanziamenti. Abbassate a 14 le società partecipate, e dimissioni annunciate in Aeroporto di Padova e Banca Etica. Dopo i ripetuti tentativi di vendita, ad oggi sempre falliti, si è proceduto inoltre alla messa in liquidazione di Attiva Spa. Come se non bastasse, rimangono 30 milioni di opere, già appaltate, sospese per i vincoli imposti dal patto di stabilità.

GLI INVESTIMENTI. Tra le voci di spesa compaiono 4.2000.000 euro per manutenzioni scolastiche straordinarie, 1.991.000 destinati alla viabilità, 1.750mila euro per segnaletica e sicurezza, 5 milioni che andranno a cofinanziare i Comuni e 23 milioni da erogare per il trasporto pubblico locale.

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