Il Psi e il dopo Bitonci
Nel pieno di un'accesa campagna referendaria, in uno stato di incertezza generale, la città di Padova si ritrova anticipatamente senza una guida politica.
Non vi è dubbio che in questi due anni la città sia stata mortificata sotto tutti i profili: nonostante infatti il velleitario autoritarismo di Bitonci, il distacco di Padova dal presente e dal futuro è palpabile, allo stesso tempo gli obiettivi che la stessa giunta si era prefissa non sono stati minimamente raggiunti.
Ma la città è preparata ad affrontare una nuova campagna elettorale?
Le forze politiche, la società civile, il mondo accademico, le forze produttive ed economiche, recuperando il tempo perduto, devono riuscire a collaborare alla produzione di un programma realistico di rilancio della città.
Ma riuscirà Padova a mettere da parte le riottosità personalistiche per elaborare un vero e proprio piano strategico condiviso per questo rilancio? Si ricorrerà finalmente, nel centro sinistra, allo strumento delle primarie delle idee più che dei candidati? Si riuscirà a coinvolgere veramente la cittadinanza nell'individuazione delle priorità dei programmi?
La delicata situazione richiede rapidità ma al tempo stesso responsabile ponderatezza. Questa volta il dialogo tra le forze riformiste e la società civile dovrà essere in grado di produrre quella credibile alternativa che può fare di Padova una città competitiva e degna della sua storia e delle sue potenzialità. Noi ci saremo.
Paolo Trovato
PSI Padova
Segreterario provinciale
Partito Socialista - Federazione Provinciale di Padova