Rinascente, l'onorevole Zan: «Le due parti seguono la logica del maggior profitto. E alle 50 famiglie chi ci pensa?»

Il caso Rinascente fa discutere da giorni e anche la politica dice la sua. Nello specifico, l'onorevole Alessandro Zan si mette a disposizione per risolvere questa situazione. 

Lavoratori

«Ancora una volta, chi ci rimette per un mancato accordo  - ha sottolineato il deputato PD Alessandro Zan - tra grandi aziende e proprietari di grandi immobili sono le lavoratrici e i lavoratori: è inaccettabile che entrambe le parti, per seguire la logica del maggior profitto, non considerino il futuro di decine di famiglie. Oltre al danno, la beffa: ai dipendenti è stata comunicata la volontà di ricollocamento, ma si deve considerare che per la maggior parte sono donne, madri di famiglia con contratti part-time, il cui spostamento sarebbe ovviamente impossibile. Se non si troverà una soluzione adeguata in tempi strettissimi, porterò il caso in Parlamento, all’attenzione del ministro del lavoro, che dovrà impegnarsi direttamente a tutelare queste persone. C’è in gioco il futuro di oltre 50 famiglie, gli incassi per Rinascente Padova sono molto positivi: le parti trovino un accordo alla svelta». 

Pd

Afferma Davide Tramarin, segretario cittadino PD: “Come PD Padova siamo vicini ai lavoratori de La Rinascente e auspichiamo che le parti possano trovare una soluzione che tuteli i lavoratori stessi e le loro famiglie. L’Amministrazione, con il sindaco e l’assessore Bressa, ha prontamente manifestato la sua attenzione per la vicenda. A questo proposito ci rendiamo disponibili ad aiutare l’Amministrazione affinché possa, in base alle proprie competenze, contribuire a favorire il reimpiego dei lavoratori in esubero da parte di chi subentrerà a condurre lo spazio commerciale”.