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Martedì, 30 Aprile 2024
Politica

Ricordo assassinio Giralucci e Mazzola, scattano gli attenti e le braccia tese: «Rigurgiti fascisti»

La mattina la cerimonia istituzionale delle vittime delle Br, mentre nel pomeriggio hanno sfilato Forza Nuova, CasaPound, Continuità Ideale e Fronte Skinheads. Zan annuncia l'interrogazione parlamentare, mentre la Digos passa le immagini alla Procura

I saluti romani della commemorazione per i due militanti Msi, Graziano Giralucci e Giuseppe Mazzola, finiscono in Parlamento. Dopo la cerimonia ufficiale ed istituzionale in mattinata, nel pomeriggio di sabato se n'era svolta un'altra degli estremisti di destra, che davanti alla targa in via Zabarella si sono messi sugli attenti e poi hanno più volte teso il braccio, inneggiando ai «camerata Giralucci e Mazzola». Presenti i militanti di Forza Nuova, CasaPound, Continuità Ideale e Fronte Skinheads. Una scena che ha ovviamente disturbato alcuni dei presenti e, a distanza, anche la figlia di una delle due vittime dell'agguato delle Brigate Rosse avvenuto 49 anni fa, Silvia Giralucci. Da anni lei prende le distanze da qualsiasi manifestazione, chiedendo di lasciare alle famiglie la libertà del ricordo personale e intimo.

Alessandro Zan

«Gli anni del terrorismo politico de vono essere ricordati sempre affinché il Paese non ri piombi più in un periodo così brutale e violento, intriso di odio - le parole del parlamentare dem, Alessandro - .È corretto e doveroso celebrare anche la memoria di Giralucci e Mazzola, assassinati nel 1974 dalle Brigate rosse nella nostra città. Ma un momento di ricordo non può degenerare in una manifestazione apertamente fascista, che con la memoria non c’entra assolutamente nulla. Saluti romani e cortei neofascisti sporcano Padova, la città di Mario Todesco e Concetto Marchesi». Non finisce qui: «Dopo l’apertura della sede all’Arcella di Forza Nuova lo scorso maggio, sabato scorso l’ennesima provocazione di questi rigurgiti fascisti: evidentemente rialzano la testa in un clima politico che sdogana questi comportamenti intollerabili», ha sottolineato. «Anche in questo caso farò quanto mi comanda la Costituzione come deputato: chiederò con un’altra interrogazione al ministro dell’Interno Piantedosi se ritenga accettabili questmanifestazioni e come intenda impegnare il governo nello scioglimento delle organizzazioni fasciste, come impone la legge».

Digos

I neofascisti presenti adesso rischiano la denuncia. Probabilmente abituati e senza timore, sapevano benissimo che i poliziotti della Digos avrebbero ripreso tutta la manifestazione, compreso quindi il momento del saluto romano. Ora scatterà la segnalazione in Procura, a cui poi spetterà il compito di configurare eventualmente l'accusa di apologia al fascismo.

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