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Scontri nelle Piazze, sit-in pacifico Fratelli d'Italia-An: "Difendiamo chi ci difende"

"Solidarietà alle forze dell'ordine senza se e senza ma", questo il messaggio lanciato sabato mattina a Padova dal presidio pacifico di Fdi-Alleanza Nazionale

"Noi per Padova libera da violenza e dai centri sociali di estrema sinistra. Solidarietà alle forze dell'ordine senza se e senza ma. Difendiamo chi ci difende e non diamo spazio a chi compie aggressioni premeditate", questo il messaggio lanciato da piazza Antenore, a Padova, dove sabato mattina è stato indetto il presidio pacifico di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale: presente Raffaele Zanon, dirigente nazionale di Fdi-An, Gabriele Zanon, fondatore del circolo cittadino e Marina Buffoni dirigente del movimento di Giorgia Meloni.

GIORDANI. "Il sindaco risponda perché ha permesso che la nostra Città sia stata messa a ferro e fuoco non da una guerriglia tra due fazioni politiche ma tra gli autonomi e no global contro la Polizia", dichiarano gli esponenti di Fdi-An in merito agli scontri del 17 luglio scorso a Padova.

SAP. In collegamento telefonico Mirco Pesavento, segretario provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia che non usa mezzi termini "Neppure l’obbligo di firma per questi soggetti violenti,  ma ci chiediamo quale segnale negativo possa passare non solo per chi svolge la professione del poliziotto, ma anche per tutti quei cittadini, che l’altra sera erano a passeggiare per le piazze del centro e che hanno subito a loro volta, una vera e propria violenza rispetto alla libertà di chi non può neppure più camminare liberamente nella propria città".

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE. Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale denuncia quindi il grave clima instaurato a Padova e dichiara solidarietà alle forze dell'ordine. Nell'occasione è stata presentata un'interrogazione parlamentare circa le responsabilità del sindaco sull'accaduto. "I nostri parlamentari presenteranno un'interrogazione - sottolinea Gabriele Zanon, fondatore del circolo cittadino -  per sapere quali responsabilità  ha avuto il Sindaco e quali omissioni sono state eseguite". Interviene anche Marina Buffoni, dirigente del movimento di Giorgia Meloni, la quale scandisce chiaramente che "nessun consigliere comunale, tantomeno una certa Daniela Ruffini che la sera del 17 luglio stava dalla parte dei violenti, è così mcesso decidere chi può o non può manifestare a Padova. Ci sono nomi e cognomi e siano puniti coloro che hanno lanciato molotov e bombe carta alla Polizia perché sia chiaro: la guerriglia violenta non è avvenuta tra due fazioni politiche opposte ma tra i centri sociali hanno attaccato le Forze dell'Ordine, ferendo 5 poliziotti. Il Sindaco Giordani smetta di raccontarsi bugie e si assuma le proprie responsabilità prendendo le distanze da quei soggetti che compongono la sua stessa maggioranza. L'unica cosa sensata che può ancora fare è dimettersi".

 

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