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Screening metabolico neonatale, al via la fase operativa

La Regione ha dato l'ok al passaggio alla fase operativa del macchinario per lo screening delle malattie metaboliche. L'associazione Cometa ne denunciava da tempo l'immobilismo ma l'ass. Coletto precisa: "Mancavano i laboratori"

La giunta regionale ha dato da oggi il via libera al passaggio dalla fase sperimentale a quella operativa del macchinario utile per lo screening metabolico neonatale.

LE POLEMICHE. Sulla situazione era sorta anche una pubblica protesta da parte dell’associazione Cometa Asmme che a gran voce denunciava nei giorni scorsi il mancato utilizzo di “un macchinario specifico” da parte dell’Azienda Ospedaliera di Padova.

L'ASSESSORE. L’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, sulla questione ha tenuto a precisare: “Non era facile risolvere la situazione in un minuto, c’era da realizzare a Padova il laboratorio che potesse ospitare il macchinario e definire la collaborazione con l’Azienda Ospedaliera di Verona che dal 1976 ha eseguito i test”.

FINANZIAMENTI. L’assessore, parlando del finanziamento necessario, ha voluto chiudere la polemica ancora una volta: “Servono 3 milioni di euro che la Regione coprirà con le sue forze. Con questi provvedimenti abbiamo dimostrato la volontà di risolvere i problemi per la realizzazione del progetto, dispiace che il tempo impiegato sia stato interpretato come immobilismo”.

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