Spose bambine, Ostellari (Lega): in Commissione riforma per impedire matrimoni precoci e forzati
In Commissione Giustizia del Senato si avvia l’esame di una riforma, fortemente voluta dalla Lega, che mette al centro la libertà delle donne e la tutela dei minori
In Commissione Giustizia del Senato si avvia l’esame di una riforma, fortemente voluta dalla Lega, che mette al centro la libertà delle donne e la tutela dei minori. Come ha più volte ribadito la Cassazione, in Italia tutti i cittadini sono uguali davanti alla Legge e devono rispondere delle azioni che compiono, senza deroghe fondate sull’appartenenza a culture, etnie o credi religiosi. E questo vale anche per i matrimoni.
L'iniziativa
Il senatore Andrea Ostellari, presidente della Commissione Giustizia del Senato, della Lega, ha spiegato il senso di questa importante iniziativa: «L’Unicef stima che, ogni anno 5 milioni di ragazzine, di età inferiore a 15 anni, siano obbligate a sposarsi. Secondo l’Associazione Neda Day, più di 4000 bambine, nate in Italia, sono state costrette a tornare nei paesi d’origine per contrarre matrimonio, secondo una pratica diffusa soprattutto in Bangladesh, Niger, Chad e Repubblica Centroafricana. Come ci segnalano i servizi sociali di molti Comuni, fra alcune comunità di migranti e negli insediamenti nomadi, talvolta la dispersione scolastica, quando coinvolge le ragazzine, nasconde nozze forzate, sfruttamento e violenze. Per questo servono nuove regole, in grado di proteggere davvero le vittime di matrimoni infantili, precoci e forzati. Regole che colpiscano chi organizza e contrae matrimoni, anche in un Paese estero, usando violenza, minaccia, facendo leva su precetti religiosi, sfruttando situazioni di vulnerabilità, con l’aggravante del coinvolgimento di minori”.