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Tram, il Pd attacca l'opposizione che convoca la commissione: «Venga uno dal ministero competente, a rispondere»

L'allusione al sottosegretario Massimo Bitonci è chiara in quanto il Mef è azionista unico di Ferrovie dello Stato e quindi ha il controllo di BusItalia. Lega e Movimento 5 Stelle promettono battaglia

Il consigliere del Movimento 5 Stelle, Giacomo Cusumano, lo ha detto con il suo solito stile,pacato e fermo: «L'opposizione è unita sui temi che contano. E quello della mobilità è un tema che appassiona e che va affrontato con serietà, ne va del futuro della città e certe scelte non si possono sbaliare». Se in altre querelle se nìè guardato bene di entrare, sulla vicenda del tram Cusumano ha le idee chiare e sono quelle di tutta l'opposizione. Usa toni un po' più accesi il consigliere leghista Alain Luciani ma la sostanza non cambia. Convocazione urgente della commissione di vigilanza e controllo, per discutere sulla sicurezza del tram. Il Pd ha così deciso di replicare alle critiche che sono arrivate in questi giorni, con una nota che pubblichiamo integralmente: 

Il Pd contrattacca

«Non possiamo che associarci alle parole responsabili, nette e chiare - siegano i consiglieri del Pd - che sono giunte ieri da Sindaco e Vicesindaco rispetto alle ultime novità che riguardano lo svio del tram. Altrettanto non si può dire delle penose strumentalizzazioni dell’opposizione che imperterrita continua nel tentativo di lavorare contro la città e contro i padovani strumentalizzando tutto lo strumentalizzabile e facendo di tutta l’erba un fascio ad esclusivo vantaggio delle loro piccole convenienze politiche. Da quanto si apprende dalla nota del MIT il concetto è infatti molto semplice: lo svio potrebbe essere stato causato dall’uso di non pienamente conformi soluzioni tecniche da parte del gestore del servizio Busitalia Veneto. Vedremo i risultati ufficiali delle indagini ma da ciò che trapela nulla ha a che vedere con le noiosissime filippiche che vogliono a ogni costo delegittimare un mezzo super apprezzato dai padovani,  usato da milioni di utenti ogni anno; cosa ben diversa sono le eventuali negligenze nella manutenzione che devono essere anzitutto accertate in modo puntuale; a fronte dell’eventuale accertamento di carenze del piano manutentivo non potremmo che associarci alla pretesa già espressa dai vertici della Giunta che ogni eventuale provvedimento verso i responsabili sia assunto da parte dei vertici della controllata di Ferrovie dello Stato senza indugi o atteggiamenti dilatori. Infine sembra non aver limite l’ipocrisia di questi signori che fanno finta di non sapere e non vedere cose ovvie. Gli accordi con Busitalia Veneto sono stati perfezionati proprio dalla loro Giunta Bitonci, che evidentemente non ha ben finalizzato un importante lavoro preparatorio che era stato invece svolto dalle precedenti giunte di centrosinistra; detti accordi – dobbiamo ricordarlo -vedono il Comune come socio di minoranza e la figura del Presidente espressa dall’ente ha compiti di sostanziale mera rappresentanza generica, comunque privi di poteri gestori diretti in ordine alla vigilanza delle manutenzioni. Quindi ora basta menzogne: Ferrovie dello Stato controlla Busitalia Veneto e Ferrovie dello Stato è a sua volta controllata nientemeno che dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Il Comune continui con la sua opera di controllo accurato come sta ben facendo e semmai in commissione consiliare come PD chiederemo e pretenderemo la presenza di qualche autorevole membro del Mef (dato che pure il nostro territorio ne esprime) così sarà tenuto a spiegare cosa possa e intenda fare e cosa abbia fatto il Governo per garantire che il Gruppo FS offra anche pubblicamente tutte le rassicurazioni che le società da esso controllate come Busitalia Veneto effettuino a regola d’arte la manutenzione di un mezzo così prezioso per tutti i padovani. Nel frattempo procediamo per rafforzare le linee di questo importante mezzo per continuare a sviluppare una città sostenibile».

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