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Rete degli studenti e Udu lanciano una raccolta di beni alimentari per i senza dimora

In collaborazione con la CGIL e lo SPI CGIL di Padova e Cucine Popolari, lanciano un appello alla solidarietà e all'impegno sociale con una raccolta di beni per i senza fissa dimora della città

Rete degli Studenti Medi e UDU Padova, in collaborazione con la CGIL e lo SPI CGIL di Padova e Cucine Popolari, lanciano un appello alla solidarietà e all'impegno sociale con una raccolta di beni per i senza fissa dimora della città. L'iniziativa, che si svolge anche quest'anno, vuole dare un supporto concreto a chi vive in condizioni difficili, senza una casa e senza mezzi per sopravvivere.

Prodotti

I beni richiesti sono strumenti di igiene personale come bagnoschiuma e rasoi usa e getta, oltre a prodotti alimentari come aceto, sale fino e grosso. Inoltre, si cercano indumenti come felpe con cappuccio di taglia M e L e calzini. La raccolta si svolgerà dal 6 al 27 febbraio presso il Circolo Reset (via Loredan 26 - dalle 14.00 alle 20.00), il Circolo Blow Up (via Coletti 2 - lun/ven dalle 9.00 alle 20.00) e in tutte le sedi della CGIL della città di Padova, Quartiere 1/5: via Riello 4 - Quartiere 2: via Callegari 14/A - Quartiere 3: via Prosdocimi 10 - Quartiere 4: via Guizza 101 - Quartiere 6: via Edison 5. «Abbiamo deciso di lanciare la raccolta di beni anche quest'anno, in collaborazione con diverse realtà, per dare un aiuto concreto a chi si trovi in difficoltà.» dichiara Domenico Ciro Amico, coordinatore dell'UDU Padova «È un periodo sicuramente molto difficile, il costo della vita non fa che aumentare costantemente, soprattutto a Padova. L'invito è rivolto a tutti, a non rimanere indifferenti. Con un gesto semplice e solidale, possiamo fare la differenza nella vita di qualcuno.»

Solidarietà

Continua Alessandro Chiavelli, Segretario Generale SPI CGIL di Padova: «La solidarietà e la collaborazione intergenerazionale sono fondamentali per garantire che queste persone abbiano accesso alle risorse di base necessarie per vivere dignitosamente. Siamo orgogliosi di unirci a questa causa e invitiamo tutti a partecipare attivamente alla raccolta di beni per aiutare in modo solidale chi ancora non viene tutelato ed è costretto alla continua ricerca della sopravvivenza. Anche il minimo contributo può contribuire ad un impegno più grande che fa la differenza per molte persone, insieme possiamo creare un mondo più equo e inclusivo per tutte e tutti.»

Raccolta

Conclude Palma Sergio, Segretaria Provinciale CGIL Padova: «La raccolta di beni per le persone senza fissa dimora è un contributo sociale , anche se parziale, che ci vede convintamente partecipi. Aiutare le persone più fragili della società è un dovere morale che come CGIL sosteniamo e questa iniziativa ci permette di dimostrare che la solidarietà e la generosità sono ancora valori vivi e fondamentali che vanno coltivati e sostenuti insieme alla rivendicazione dell’affermazione e dell’esigibilità dei diritti di cittadinanza”

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