Urla "fascista" al sindaco Zanonato, Digos interviene alla Festa del Pd
L'episodio ieri sera, dopo il comizio del "rottamatore" Matteo Renzi. Il primo cittadino di Padova aveva appena finito di cenare con quest'ultimo quando è stato avvicinato dal giovane del Pedro che ha dato in escandescenze
Finale di serata movimentato ieri per il sindaco di Padova Flavio Zanonato. Aveva appena terminato di cenare allo stand gastronomico in compagnia del collega di partito Matteo Renzi, che ha tenuto il suo intervento da candidato alle primarie dal palco della Festa del Pd in corso in questi giorni nella città del Santo. Il primo cittadino stava quindi andando a bere un caffè nel chiosco di fronte al palco centrale della festa quando è stato avvicinato da un giovane che, in apparente stato di alterazione, ha iniziato ad inveire contro di lui e ad urlargli "fascista".
LA DIGOS. Pronto l'intervento degli agenti della Digos, che hanno bloccato il ragazzo - successivamente identificato come un giovane attivista del centro sociale Pedro e con precedenti di polizia - assieme a una sua amica. Il fermato ha detto di essere stato schiaffeggiato da Zanonato. Cosa che non risulta alla polizia, smentita poi dallo stesso sindaco.
IL SINDACO. "È stato un bisticcio durato un attimo - afferma il primo cittadino - Mi accusava di aver mandato contro di loro la polizia anni fa durante una manifestazione. Non ho capito bene esattamente a cosa si stesse riferendo. Mi dicono che il giovane sostiene che io gli avrei tirato una o più sberle. Non mi sembra proprio, ma certo da come si comporta credo che non ne abbia prese dai suoi genitori".
