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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Mobilità e viabilità, opposizione all'attacco: «Giordani ritiri la delega alla mobilità a Lorenzoni»

Conferenza stampa congiunta dei rappresentanti dell'opposizione dopo le dichiarazioni di Sergio Giordani su mobilità e viabilità cittadina

«Arriveranno entro dicembre all'ingovernabilità». Termina con questa frase "ad effetto" la lunga arringa dell'opposizione. Unita contro l'amministrazione comunale: conferenza stampa congiunta nell'Ufficio Minoranza di Palazzo Moroni dopo le dichiarazioni di Sergio Giordani su mobilità e viabilità cittadina.

Matteo Cavatton

Ad "aprire le danze" è Matteo Cavatton di Libero Arbitrio: «Sono trascorsi due anni di amministrazione e in una sorta di folle autorefenzialità si danno anche i voti da soli. Peccato che ci siano crepe evidentissime e quindi diamo anche noi un giudizio, perché non facciamo altro che sentire chiacchiere o assistere al caos più totale. La mobilità? Penso sia la prima volta che il sindaco, che si dimostra umile, si addossa la responsabilità di errori fatti da un vicesindaco che si dimostra inadeguato e a cui ironicamente consigliamo di chiamare Malagò visto che aveva anche il progetto di fare una funivia. Il voto è dunque insufficiente per l’amministrazione comunale, a cui non è ascrivibile nessun risultato tangibile, e chiediamo al sindaco di ritirare la delega e di rimandare Lorenzoni a fare il suo lavoro. Quest'amministrazione è un misto di improvvisazione, impreparazione ed inesperienza a cui si aggiungono protervia, tracotanza e arroganza. Il risultato? Hanno portato a una Padova completamente immobile, che si aggrappa alla Regione Veneto per l'ospedale e che attende l'arrivo del commissario dell'Unesco per Padova Urbs Picta come se dovesse sbarcare l'imperatore intergalattico di Star Wars. Solo adesso ripensano a Corso Milano? L'assessore alla mobilità è durato due anni di troppo».

Alain Luciani

Prende poi la parola Alain Luciani (Lega): «Il sindaco si è politicamente svegliato dal suo torpore, capendo che Arturo Lorenzoni non è adeguato al ruolo che ricopre. Vogliamo sederci al tavolo della mobilità ed essere presi in considerazione, da adesso vogliamo incidere pesantemente sulle scelte future della mobilità cittadina perché noi rappresentiamo davvero la città. Fondamentalmente il sindaco ha congelato Lorenzoni, e magari sarà lui stesso a rimettere la delega...».

Eleonora Mosco

Prosegue Eleonora Mosco, del gruppo misto: «Il nostro giudizio è ovviamente negativo. Finché hanno portato avanti i progetti della scorsa amministrazione è andato tutto bene ma poi è uscita la totale improvvisazione e incompetenza di questa amministrazione. Il sindaco è sempre più solo, la maggioranza è divisa su tutto ed è unita solo dall'ideologia e della presunzione demagogica. Le sperimentazioni non si fanno direttamente in città, la prova di incapacità è chiara». 

Elena Cappellini

Rincara la dose Elena Cappellini (Libero Arbitrio): «È evidente la poca serietà dell'amministrazione, non ci danno risposte e non c’è proprio comunicazione. Abbiamo appreso dalla stampa che tra sindaco e vicesindaco non si parlano e le idee non convergono. Attendiamo ancora risposte dall'ultima interrogazione sulla mobilità... Non hanno progetti e idee»

Davide Meneghini

Sintetico ma efficace Davide Meneghini: «Dopo questi errori la possibilità di coinvolgerci può essere l’antidoto per risolvere i problemi».

Enrico Turrin

Chiude Enrico Turrin (Libero Arbitrio): «Il "commissariamento" di Sergio Giordani ad Arturo Lorenzoni è il primo segnale dell'apertura di una campagna elettorale anticipata perché qualora Giordani deciderà di ricandidarsi lo farà presumibilmente senza Lorenzoni così da non perdere le elezioni».

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