L’azienda fa parte del settore dell’abbigliamento e della produzione di bottoni che, con la difficile situazione economica globale, è tra quelli più colpiti. Lo scorso 4 aprile il tribunale di Padova ha dichiarato il fallimento della società che occupa 17 lavoratori e successivamente il curatore ha avviato la procedura di mobilità per cessazione dell’attività.

Al primo esame congiunto tra le parti, sono state approfondite tutte le problematiche connesse al personale in forza e all’incontro di ieri si è giunti all’intesa per l’attivazione della Cassa integrazione concorsuale. “Questa soluzione – ha spiegato l’assessore Barison – permetterà di garantire un minimo di serenità reddituale ai lavoratori e a salvaguardare le professionalità in questo momento di crisi. Nel frattempo, il curatore fallimentare con le parti sociali si sono infatti impegnati a verificare se vi sono imprenditori formalmente intenzionati ad acquisire l’azienda o rami della stessa. Noi ci auguriamo che sia possibile salvare l’attività aziendale e siamo comunque disponibili a supportare azioni di outplacement per riqualificare i lavoratori ed aiutarli a trovare un nuovo impiego”.

 

L’accordo prevede che il curatore della Bacchin 360 Srl in fallimento chieda al ministero del Lavoro e delle politiche sociali l’intervento di cassa integrazione guadagni straordinaria concorsuale per i 17 dipendenti, a partire dal 4 aprile, data del fallimento e per un periodo di 12 mesi. La procedura fallimentare chiederà all’Inps il pagamento diretto dell’ammortizzatore sociale e attiverà le procedure previste dai protocolli d’intesa per consentire al personale di accedere all’anticipo della cassa integrazione da parte degli istituti bancari.