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Salute

Procedura chirurgica multi disciplinare: paziente settantenne riacquista buona parte delle sue funzioni mentali

Un paziente è stato sottoposto alla chiusura per via venosa della comunicazione anomala che si era aperta fra la vena renale sinistra e la vena proveniente dalla milza

Una procedura d'avanguardia, che ha visto più esperti coinvolti. Obiettivo la chiusura di una comunicazione anomala fra la vena renale sinistra e la vena proveniente dalla milza in un paziente affetto da conseguenze neurologiche della cirrosi epatica. L'intervento è perfettamente riuscito. 

L'equipe e il paziente

Affetto da gravi conseguenze neurologiche della cirrosi epatica, un paziente è stato sottoposto alla chiusura per via venosa della comunicazione anomala che si era aperta fra la vena renale sinistra e la vena proveniente dalla milza. L’operazione è stata eseguita da un’equipe interdisciplinare di clinici dell’Azienda Ospedaliera/Università di Padova; radiologi interventisti: Dott. Giulio Barbiero e Dott. Michele Battistel della Radiologia diretta dal Prof. Diego Miotto, gastroenterologi: Dott. Marco Senzolo dell’Unità Trapianti Multiviscerali diretta dalla Prof.ssa Patrizia Burra, con il coordinamento clinico del Prof. Piero Amodio e della Dott.ssa Sara Montagnese della Clinica Medica a Orientamento Epatologico diretta dal Prof. Paolo Angeli dell’Azienda Ospedaliera/Università di Padova.

La tecnica applicata

L'intervento si è svolto in questo modo. Un catetere è stato introdotto per via percutanea mini-invasiva attraverso la vena femorale, spinto fino alla vena renale sinistra e introdotto nella comunicazione anomala con la vena proveniente dalla milza. Quindi, è stato introdotto del materiale pro-coagulante che ha impedito il passaggio di sangue nella vena renale e lo ha re-diretto verso il fegato per essere depurato. La manovra si è conclusa positivamente e il paziente di 70 anni ha ripreso la sua vita di prima, riacquistando buona parte delle sue funzioni mentali. La multidisciplinarietà ha permesso di realizzare a Padova e per la prima volta in Veneto, con successo, questa nuova procedura d’avanguardia effettuata in pochi centri al mondo.

La cirrosi epatica

La cirrosi epatica può causare saltuari disturbi mentali come l’encefalopatia epatica. Questi disturbi possono divenire persistenti, simili a una condizione di demenza alla quale si alternano momenti di incertezza dell’espressione verbale con comportamenti bizzarri e inadeguati che rendono il paziente disabile, costringendolo ad una condizione di completa dipendenza. Ciò talvolta è causato da alterazioni della circolazione del sangue all’interno dell’addome: si aprono nuove comunicazioni che sottraggono il sangue dei visceri all’azione depuratrice del fegato e lo riversano, non depurato, nella circolazione generale.

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