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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Più precisione, ma non solo: nuovo laser a olmio per il reparto di Urologia del "Sant'Antonio"

L'attrezzatura di ultima generazione è stata interamente acquistata con il contributo della Fondazione Cariparo di 273mila euro e consentirà di ottimizzare le procedure e ridurre i tempi degli operatori

Parola d'ordine: ottimizzare le procedure. E ridurre i tempo degli operatori: è stato inaugurato nella mattinata di mercoledì 30 gennaio da Domenico Scibetta - direttore generale dell’Ulss 6 Euganea - e da Gilberto Muraro (presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo) il nuovo laser ad olmio destinato all’Unità operativa complessa di Urologia dell’Ospedale Sant’Antonio di Padova, diretta da Massimo Dal Bianco.

Il laser ad olmio

La nuova dotazione è stata interamente acquistata con il contributo della Fondazione Cariparo di 273mila euro. La piattaforma urologica laser multifunzione Moses è una nuova ed esclusiva tecnologia Lumenis che permette di migliorare l’efficacia delle procedure con laser nel trattamento della calcolosi urinaria e dell’ipertrofia prostatica benigna, soprattutto, ma ha anche altre applicazioni. La tecnologia, che sfrutta il cosiddetto "effetto Moses", è frutto di un innovativo brevetto unico sul mercato in grado di combinare le caratteristiche dei laser ad olmio della Lumenis con l’efficacia delle fibre ottiche dedicate Moses. Utilizzando la modulazione dell’impulso e un set di fibre ottiche dedicate, Moses permette l’ottimizzazione della trasmissione dell’energia erogata dal laser a qualsiasi distanza dal "target", consentendo pertanto una procedura efficace anche non a contatto. Questa metodica consente di ridurre drasticamente i tempi operatori, migliorando e ottimizzando le procedure, ridefinendo così radicalmente il paradigma della chirurgia urologica endoscopica. Ampio il ventaglio di applicazioni che spaziano dalla chirurgia intrarenale retrograda all’ureterorenoscopia, dalla nefrolitotomia percutanea all’enucleazione e all’ablazione prostatica. In particolare nel trattamento della calcolosi urinaria l’utilizzo del laser ad olmio consente la trasmissione ottimizzata dell’energia, con riduzione della migrazione e della retropulsione dei calcoli e sensibile riduzione della durata della procedura.

«Interventi più precisi»

Domenico Scibetta commenta: «La consolidata collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, che ringraziamo di cuore nella persona del suo presidente, per noi è importante. Ne è testimonianza questa nuova, modernissima apparecchiatura, che consente alle mani dei nostri professionisti di compiere interventi sempre più precisi, alla loro professionalità di essere gratificata da un’attrezzatura tra le migliori sul mercato, e alle nostre strutture di offrire una maggiore modernità e accuratezza nei percorsi di cura, proponendo prestazioni di alto valore in tempi rapidi». Per Gilberto Muraro «uno degli obiettivi della Fondazione è contribuire al benessere delle persone. L’acquisto di strumentazioni mediche innovative come il laser ad olmio consente ai medici di offrire prestazioni molto avanzate e ai cittadini di accedere a servizi di cura mirati e puntuali».

UROLOGIA DELL’OSPEDALE SANT’ANTONIO DI PADOVA:
DEBUTTA IL LASER AD OLMIO DI ULTIMA GENERAZIONE

Acquistato con il contributo di oltre 270.000 euro della Fondazione Cariparo, è una piattaforma multifunzione che ottimizza le procedure e riduce i tempi degli operatori. Il DG Scibetta: “Siamo grati per la donazione di questa apparecchiatura, il meglio esistente sul mercato”.

Il Presidente Muraro: “Iniziativa all’insegna della collaborazione pubblico-privato che sta alla base del successo di numerosi progetti in ambito sanitario”

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