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Medicina: un premio per Padova, ai vertici della radiologia interventistica mondiale

Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato a Los Angeles ad un team “nostrano” composto da medici dello Iov e dell’Azienda Ospedaliera

Padova si conferma al top in campo medico. E questa volta c’è un intero team “nostrano” ai vertici della radiologia interventistica mondiale: un riconoscimento di prestigio è stato infatti attribuito in sede scientifica internazionale a Camillo Aliberti, primario e radiologo interventista dell’Istituto Oncologico Veneto e direttore dell’Uoc di Radiologia Ospedaliera dell’Azienda Ospedaliera di Padova.

Il premio

All'interno del convegno annuale della Society of Interventional Radiology, conclusosi pochi giorni fa a Los Angeles, ad Aliberti è stato assegnato il premio d'eccellenza del “Journal of Vascular and Interventional Radiology”, la rivista scientifica di massimo riferimento per tutti gli specialisti (radiologi, cardiologi, oncologi e specialisti cardiovascolari) di settore. L'Award è stato attribuito ad Aliberti come primo firmatario dello studio “Transarterial Chemoembolization with Small Drug-Eluting Beads in Patients with Hepatocellular Carcinoma: Experience from a Cohort of 421 Patients at an Italian Center” (Jvir, 2017, nr. 28; pag 1495–1502).

Lo studio

Il lavoro ha coinvolto 421 pazienti (parte dei quali trapiantati) affetti da epato-carcinoma trattati presso lo Iov-Irccs con terapie locoregionali intrarteriose epatiche; l'alto numero di pazienti coinvolti rappresenta uno dei valori d'eccellenza dello studio, cheha offerto la casistica più ampia al mondo se riferita ad un singolo centro clinico, a dimostrazione della forte capacità di coinvolgimento e "reclutamento" laddove si afferma una filosofia di collaborazione tra strutture e reparti. I risultati del lavoro - dove Iov-Irccs e Azienda Ospedaliera hanno lavorato di concerto - hanno dimostrato come l’approccio vincente per il trattamento di questa tipologia di patologie è quello integrato, sinergico e combinato tra chirurgo epato-biliare e radiologo, con il coinvolgimento ed il supporto clinico (epatologo-oncologo).

I membri del team

Il prestigioso riconoscimento del Jvir, da tempo non attribuito ad un gruppo di lavoro italiano, arriva a coronare un impegno durato 4 anni, per uno studio che è stato condotto oltre che da Camillo Aliberti, da Riccardo Carandina (radiologo interventista di riferimento per le patologie Epato-Biliari, Iov-Irccs) e dal professor Umberto Cillo, direttore della Uoc trapianti e chirurgia epatobiliare dell’Aopd, dalla quale provengono i pazienti trattati. Gli altri autori dello studio sono Sara Lonardi (Iov-Irccs), Vincenzo Dadduzio (Iov-Irccs), Alessandro Vitale (Azienda Ospedaliera di Padova), Enrico Gringeri (Azienda Ospedaliera di Padova) e Giacomo Zanus (Azienda Ospedaliera di Padova). L'alta qualità della ricerca, i valori di outcomes per la comunità scientifica, l'elevato numero di link e di citazioni ottenuti dopo la pubblicazione dello studio sul JVIR, ha portato all’attribuzione del prestigioso riconoscimento ad Aliberti ed agli altri autori. Il Premio, consegnato a Los Angeles durante la sessione plenaria dedicata ai migliori lavori internazionali in radiologia interventistica, è stato ritirato da Riccardo Carandina in rappresentanza del team multidisciplinare coinvolto nello studio.

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