Aumenti luce e gas, Padova al nono posto in Italia tra le città più care

In termini di crescita percentuale delle bollette luce e gas, il Veneto ha risentito degli aumenti degli ultimi due anni meno di quanto non abbiano fatto altre regioni italiane. Osservando i dati relativi alle spese per le bollette luce e gas, però, si nota che in regione i costi sono tra i più elevati in Italia e sopra alla media nazionale. Ci sono comunque ampi margini di miglioramento: l’analisi condotta da Segugio.it mostra come scegliendo l’offerta luce e quella gas più convenienti del mercato libero si arrivano a risparmiare 606 euro annui. 

Gli incrementi

Negli ultimi due anni la spesa per le bollette luce e gas è cresciuta in tutta Italia, anche se con delle differenze notevoli tra le diverse regioni italiane. Il Veneto è tra le regioni che hanno subito gli incrementi minori, inferiori rispetto al dato nazionale sia per le utenze in regime tutelato sia per quelle passate al mercato libero. Nonostante l’incremento percentuale dei costi per l’elettricità e per il gas sia stato piuttosto contenuto, la spesa complessiva risulta tra le più alte d’Italia, complice il fatto che in molte province della regione i consumi di luce e gas sono maggiori rispetto al resto d’Italia. Per il 2023 Segugio.it stima, per il regime tutelato, una spesa complessiva per le bollette luce e gas in regione di 2.943 euro, il doppio rispetto a quanto non si spendesse due anni fa. È più contenuta, invece, la spesa per chi è passato al mercato libero: in questo caso per le bollette 2023 si spenderanno 2.337 euro, il 77% in più rispetto al 2021. In media, per chi vive in Veneto cercare l’offerta gas più bassa del mercato e abbinarla alle tariffe luce più convenienti comporta un risparmio annuo di 606 euro, qualche euro in più rispetto alla media nazionale.

Le province più care

Negli ultimi due anni il caro bollette si è fatto sentire soprattutto per chi vive nelle province di Vicenza, Padova, Treviso e Venezia. In tutte queste città venete la spesa per la bolletta elettrica per chi è rimasto nel mercato a maggior tutela è almeno raddoppiata. L’aumento di spesa è stato più contenuto per chi ha scelto di passare al mercato libero. In questo caso gli incrementi di spesa maggiori sono stati registrati a Vicenza, Padova e Treviso e sono stati compresi tra il 77 e l’86%. Nonostante l’aumento percentuale delle bollette sia inferiore rispetto alla media nazionale, diverse città venete si posizionano ai primi posti nella classifica delle città più care. In particolare, se ci limitiamo a prendere in considerazione le utenze nel mercato tutelato due province venete si piazzano in top ten. Si tratta di Vicenza, con una spesa complessiva di 3.040 euro, e di Padova, in cui la spesa annua per le bollette luce e gas ammonta a 3.034 euro. Sul mercato libero la spesa complessiva è inferiore, ma tra le undici città più care ci sono ben tre province venete. Belluno si piazza al quarto posto, con una spesa di 2.455 euro. Al nono posto troviamo Padova, con una spesa di 2.409 euro e all’undicesimo Vicenza, con 2.398 euro. La buona notizia è che passare al mercato libero permette di ridurre sensibilmente la spesa per le bollette in tutte le province della regione. Il risparmio garantito dalle tariffe più convenienti del mercato va dai 548 euro di Belluno ai 645 euro di Verona. Per conoscere quali sono le offerte più convenienti del periodo e avere una simulazione dei risparmi che si possono ottenere sulla base dei propri consumi si può interrogare il comparatore di tariffe di Segugio.it. Lo strumento è gratuito e permette di mettere a confronto le offerte di più fornitori di energia elettrica e gas e confrontare la convenienza delle loro offerte a prezzo bloccato o indicizzato.