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Natale, esulta l'Ascom: «I padovani stanno riscoprendo i negozi di vicinato»

Al momento, in cima alla lista dei regali più diffusi tra i padovani, si confermano i prodotti enogastronomici, seguiti da giocattoli, libri ed ebook, prodotti per la cura della persona e abbigliamento

Gli ultimi giorni di acquisti prima del Natale segnano il grande ritorno dei negozi di vicinato: «A poche ore dalla festa - segnala il presidente di Confcommercio Ascom Padova, Patrizio Bertin - vuoi perché le piattaforme di e-commerce stanno progressivamente chiudendo le finestre per una consegna entro la vigilia, vuoi perché la gente non vuole rischiare di rimanere senza il regalo desiderato, c’è un sensibile ritorno del negozio di vicinato, che viene vissuto come più diretto e affidabile».

Shopping natalizio

Ma cosa hanno comprato o si apprestano a comprare i padovani della città e della provincia? Al momento, in cima alla lista dei regali più diffusi si confermano i prodotti enogastronomici, seguiti da giocattoli, libri ed ebook, prodotti per la cura della persona e abbigliamento. E a proposito di abbigliamento, dopo un mese di novembre in cui le vendite di prodotti di moda hanno registrato un calo del 2,4% rispetto al 2021, Riccardo Capitanio, presidente di Federmoda Confcommercio Ascom Padova e di Federmoda Confcommercio Veneto, confida in una crescita degli acquisti negli ultimi giorni prima del Natale: «Stiamo vendendo bene maglie e pantaloni. E poi piumini, abiti e giacche, ma vanno bene anche articoli sportivi e poi scarpe e sneaker. La speranza è che questo trend si confermi e magari si accentui in questi ultimi giorni proprio in conseguenza degli stop dell’e-commerce». Non che Internet abbia issato bandiera bianca, anzi il suo trend (dato nazionale di Confcommercio) si conferma molto positivo col 64,6% di preferenze a fronte del 45% dei negozi di vicinato. «Però - aggiunge Bertin - per la prima volta dal 2009 l’e-commerce è in calo mentre i negozi di vicinato sono in crescita». Infine qualche curiosità relativa alle preferenze dei consumatori. Rispetto all’anno scorso si spende molto meno per film, dvd e musica digitale (-8,6%), meno anche per i giocattoli (-5,4%) mentre si spende molto di più per i prodotti per gli animali (+8,4%). Anche questo un segno dei tempi.

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