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Cucina

Pranzo di Pasqua 2015: consigli, suggerimenti e tradizioni padovane

Un'occasione per stare insieme e per festeggiare. Per chi non avesse nessuna idea di cosa preparare al pasto di mezzogiorno del 5 aprile, ecco alcuni dei piatti pasquali tipici della città del Santo (e non solo)

Arriva la primavera e con essa anche la Pasqua. Come ogni anno, il dilemma su cosa mettere in tavola per il pranzo non lascia pace a chi di idee proprio non ne ha. Eppure il detto “Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi” libera spesso dal fardello del “cosa mangiamo quest’anno?”, ma capita che il “chi vuoi” porti il proprio nome e cognome. Ecco allora qualche spunto culinario, con i piatti pasquali tipici del Padovano (e non solo).

L’ANTIPASTO. Si parte dal consueto antipasto, qui va a piacere, dagli affettati ai sottaceti, dai voulevant alle pizzette. Certo, se si vuole stupire si deve preparare una torta pasqualina (torta salata), ma anche le uova colorate possono essere presentate all’antipasto, magari accompagnate da asparagi. Insomma nulla di difficile, anche perché l’importante è l’entrée: il primo piatto, quello prima della carne.

IL PRIMO. Sì a lasagne, ma anche un buon risotto. Fatto come? Asparagi, il principe bianco che va molto in questa stagione, ma, soprattutto nelle nostre zone, il risotto lo si fa con le erbette spontanee. Originariamente usate come piatto povero per i contadini, oggi sono una vera prelibatezza. Ci vuol pazienza nel ritrovarle, ma che soddisfazione poi. Quali sono? Rosoe, bruscandoli (sbruscandoi), carletti, pissacan o brusaoci, scrissioi o grintani, sparesine, raponsoi.

IL SECONDO. Il piatto forte rimane l’agnello. Cotto in vari modi, può essere accompagnato da varie salse (anche alla menta), ma anche da carciofi, verdure al vapore o patate. Vincono le costine d’agnello fatte al forno. Vanno bene anche uova sode accompagnate dagli immancabili asparagi e dalle squisite erbette spontanee.

PER FINIRE. La regina sarà sicuramente la colomba pasquale. Si può trovare ovunque, se vogliamo darci un tono Sotto il Salone ne abbiamo viste di particolari e uniche, ma anche in pasticceria, o dal fornaio sotto casa, senza dimenticare le colombe del carcere Due Palazzi della cooperativa Giotto. Un altro suggerimento è la fugassa che nella nostra tradizione non può mancare: dolce e soffice mette d’accordo davvero tutti. No, non ce lo siamo dimenticato: l'uovo di Pasqua, al cioccolato bianco o nero, al latte o fondente, sarà davvero impossibile resistergli. 

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