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Narrativa e poesie per accompagnare il "fine vita": premio europeo per le Letture Inattese dello Iov

“Letture inattese”, progetto pilota di creazione di una biblioteca non scientifica per pazienti, familiari, personale sanitario e volontari, inaugurato a fine aprile di quest'anno presso l'Hospice della sede Iov, ha vinto il premio per la "Best oral presentation" al Congresso EAHIL (European Association for Health Information and Libraries) tenutosi a Rotterdam

Un progetto vincente, nel vero senso della parola: “Letture inattese”, progetto pilota di creazione di una biblioteca non scientifica per pazienti, familiari, personale sanitario e volontari, inaugurato a fine aprile di quest'anno presso l'Hospice della sede Iov, ha vinto il premio per la "Best oral presentation" al Congresso EAHIL (European Association for Health Information and Libraries) tenutosi a Rotterdam.

"Letture inattese"

È dunque molto piaciuta a livello europeo l’idea, trasformatasi in realtà, di dedicare oltre trecento libri alle persone in cura, a familiari, caregiver, personale sanitario, volontari: letture per tenere compagnia, sollevare, distrarre in quel delicato e doloroso periodo che è il fine vita. La raccolta di testi contempla narrativa, fumetti, poesia: si va dai libri illustrati ai saggi romanzi d’avventura, dai testi di astronomia e filosofia ai manuali su piante e animali, dalle raccolte di arte e fotografia ai diari di viaggio. È stata la Biblioteca scientifica dello IOV a ideare, concretizzare e inaugurare, a primavera, il progetto che ha visto la luce grazie ad un contributo finanziario della Regione del Veneto in un luogo del tutto particolare: l’Hospice, struttura che ogni anno accoglie in media 120 persone con malattia incurabile, oltre ai loro familiari e a personale di assistenza. A sviluppare “Letture inattese” è stata Giuliana Prevedello, vincitrice del premio "Best oral presentation", con la collaborazione di Valentina Bozzato e Marianna Gnoato. «Siamo molto felici del successo dell’iniziativa - affermano le curatrici - e del riconoscimento ricevuto che condividiamo simbolicamente con il personale dell'Hospice, e con tutti i preziosi collaboratori e le preziose collaboratrici con cui abbiamo costruito questo progetto». 

Iov

Commenta Patrizia Benini, direttore generale dello Iov: «Abbiamo appreso la notizia con grande orgoglio: il premio conferito dall’EAHIL ci fa particolarmente piacere perché il progetto si prende a cuore un settore molto particolare e delicato del nostro operato, è frutto di un’intuizione innovativa, rivelatasi vincente, e ha preso piede grazie a un team di curatrici molto brave e affiatate». I libri sono nuovi, acquistati grazie a un contributo regionale, con la collaborazione delle librerie Limerick e Zabarella di Padova, con le quali le curatrici hanno cercato di valorizzare autori del territorio, selezionando i titoli più adatti. I libri scelti sono leggeri da tenere in mano e facili da sfogliare, interessanti e pieni di sorprese. Questa è la prima esperienza di biblioteca allo IOV: dopo questo progetto pilota, l’idea è di estenderlo ad altri reparti, incrementando l’offerta letteraria per stare vicino in momenti difficili. Perchè “inattese”? L'idea nasce dalla convinzione che un libro e la lettura consentano di ingannare l'attesa e di proiettarsi fuori dalla problematica del momento, permettendo al mondo esterno di entrare nella stanza di degenza. La persona, in base alle preferenze indicate, riceve una borsa di tela con dentro 5 libri che non conosce, “inattesi” appunto, scelti dal personale. Qualche titolo? La terza geografia, raccolta di poesie di Carmine Valentino Mosesso, i romanzi Ma tu divertiti di Mari Accardi e L'unico viaggio che ho fatto: storia di Gardaland e di quello che è successo dopo di Emmanuela Carbè, la graphic novel Margherita Hack in bicicletta tra le stelle di Roberta Balestrucci Fancellu, Laura Vivacqua e il libro illustrato La street art ai tempi del coronavirus di Xavier Tapies. I testi vengono dati in prestito seguendo disposizioni anti-Covid19, ovvero lasciando trascorrere un periodo idoneo dalla restituzione prima di metterlo a disposizione di altro lettore, ribadendo l'importanza dell'igiene delle mani e di indossare correttamente la mascherina.

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